AGGIORNAMENTI
Posted: Tue Jan 23, 2007 5:57 pm
E' passato molto tempo da quando ho parlato, direttamente o indirettamente, con quasi tutti voi. Il tempo scorre e ci porta avanti, spesso creando l'illusione che non ci sia tempo sufficiente per adempiere agli impegni che ci vengono assegnati o che assumiamo autonomamente, ma anche per piccoli gesti che potrebbero essere quotidiani.
Spesso, però, ciò che manca è semplicemente l'energia. L'energia per cosa? scrivere due righe? fare una telefonata? Si, anche.
Perchè ciò presuppone un preciso atto di volontà : puntare i piedi mentre svolgi le attività imprescindibili di quella giornata, distogliere i pensieri da ciò che si deve e andare a pescare nella scatola di ciò che si vorebbe.
Più o meno un ora fa, sono riuscita a fermare la mia bicicletta del "devo" e a sedermi un momento sul marciapiede.
Tra le tante cose, più o meno messe a fuoco dentro la scatola, a me piacerebbe vedere voi, sentirvi raccontare cosa fate, qual'è l'interesse che al momento vi coinvolge di più (per le coppie, le rispettive metà non sono contemplate fra le opzioni), se avete progetti -seri e semiseri-, se siete sereni o qualcosa non va.
Noi qui stiamo bene e ovviamente la libreria, ormai aperta, riempie le nostre giornate e assorbe praticamente tutte le nostre energie.
L'insegna, alla fine, ha preso il nome "Libreria Bòrea".
Da dove arriva questo nome? In mitologia greca, Bòrea è il vento del nord che porta il sereno (ovvero la Tramontana). Scelto perchè volevamo un nome beneaugurante e perchè pare che, almeno per ciò che concerne le librerie, le insegne con un nome di famiglia (o che tale appaia) restano più impresse nella fantasia dei lettori.
Le poche ore di veglia che non trascorriamo qui, sono investite per lo più in attività di mantenimento tipo mangiare, lavarsi e portare avanti casa.
Naturalmente, per la nostra sanità mentale, ci concediamo anche dei momenti di svago. Già il neurone è quello che è, se non gli diamo tregua...
Domenica mi sono riletta "Nel bianco" di Ken Follett e l'ho veramente gustato, sebbene conoscessi già la trama.
Altro divertimento di questo periodo, che forse potrà apparire folle, è un gioco per pc che si chiama "Prince of Persia". La follia sta nel fatto che Walt gioca ed io faccio da supporter, soffrendo d'ansia più di lui.
Del resto, già in passato avevo dato segno di squilibrio in questo ambito. Forse Valdo ricorderà quando, al vecchio circolo, lui e il Dave si intrattenevano con non so più quale gioco di corse d'auto ed io stavo seduta dietro a loro, modello carogna, a studiare traiettorie e quant'altro, anche allora soffrendo più dei diretti interessati.
Che altro raccontarvi? Merlino se la sciala dentro e fuori casa, con aia, legnaia e orto a sua disposizione, ma non è per niente dimagrito e così l'alibi della vita sedentaria cade miseramente.
Anche io non sono dimagrita, anzi, sono proprio ingrassata. Attualmente il mio alibi è l'avvio dell'attività , che comporta stress etc. etc. Vediamo la fantasia cosa mi proporra per il futuro (la scusa attuale non potrà valere all'infinito, mi rendo conto).
Ecco, il cliente chiama e la commerciante risponde. Devo concludere ma va bene così. Mi ha fatto piacere raccontarvi un po' di me e dedicarvi un po' di minuti. Per questo devo ringraziare Walt che, nel mentre, teneva il fortino.
Fate i bravi e cercate di essere felici. Io ci sto provando e non sta andando affatto male
Sue
Spesso, però, ciò che manca è semplicemente l'energia. L'energia per cosa? scrivere due righe? fare una telefonata? Si, anche.
Perchè ciò presuppone un preciso atto di volontà : puntare i piedi mentre svolgi le attività imprescindibili di quella giornata, distogliere i pensieri da ciò che si deve e andare a pescare nella scatola di ciò che si vorebbe.
Più o meno un ora fa, sono riuscita a fermare la mia bicicletta del "devo" e a sedermi un momento sul marciapiede.
Tra le tante cose, più o meno messe a fuoco dentro la scatola, a me piacerebbe vedere voi, sentirvi raccontare cosa fate, qual'è l'interesse che al momento vi coinvolge di più (per le coppie, le rispettive metà non sono contemplate fra le opzioni), se avete progetti -seri e semiseri-, se siete sereni o qualcosa non va.
Noi qui stiamo bene e ovviamente la libreria, ormai aperta, riempie le nostre giornate e assorbe praticamente tutte le nostre energie.
L'insegna, alla fine, ha preso il nome "Libreria Bòrea".
Da dove arriva questo nome? In mitologia greca, Bòrea è il vento del nord che porta il sereno (ovvero la Tramontana). Scelto perchè volevamo un nome beneaugurante e perchè pare che, almeno per ciò che concerne le librerie, le insegne con un nome di famiglia (o che tale appaia) restano più impresse nella fantasia dei lettori.
Le poche ore di veglia che non trascorriamo qui, sono investite per lo più in attività di mantenimento tipo mangiare, lavarsi e portare avanti casa.
Naturalmente, per la nostra sanità mentale, ci concediamo anche dei momenti di svago. Già il neurone è quello che è, se non gli diamo tregua...
Domenica mi sono riletta "Nel bianco" di Ken Follett e l'ho veramente gustato, sebbene conoscessi già la trama.
Altro divertimento di questo periodo, che forse potrà apparire folle, è un gioco per pc che si chiama "Prince of Persia". La follia sta nel fatto che Walt gioca ed io faccio da supporter, soffrendo d'ansia più di lui.
Del resto, già in passato avevo dato segno di squilibrio in questo ambito. Forse Valdo ricorderà quando, al vecchio circolo, lui e il Dave si intrattenevano con non so più quale gioco di corse d'auto ed io stavo seduta dietro a loro, modello carogna, a studiare traiettorie e quant'altro, anche allora soffrendo più dei diretti interessati.
Che altro raccontarvi? Merlino se la sciala dentro e fuori casa, con aia, legnaia e orto a sua disposizione, ma non è per niente dimagrito e così l'alibi della vita sedentaria cade miseramente.
Anche io non sono dimagrita, anzi, sono proprio ingrassata. Attualmente il mio alibi è l'avvio dell'attività , che comporta stress etc. etc. Vediamo la fantasia cosa mi proporra per il futuro (la scusa attuale non potrà valere all'infinito, mi rendo conto).
Ecco, il cliente chiama e la commerciante risponde. Devo concludere ma va bene così. Mi ha fatto piacere raccontarvi un po' di me e dedicarvi un po' di minuti. Per questo devo ringraziare Walt che, nel mentre, teneva il fortino.
Fate i bravi e cercate di essere felici. Io ci sto provando e non sta andando affatto male
Sue