Angosciante...la parola giusta è angosciante...
premessa: spero veramente che nel momento in cui io dovessi mai prendere una decisione importante o critica nessuno lo venga mai a sapere...
Caro Buzzu,
devo dire con profonda ammirazione che apprezzo il tuo attaccamento a quello che per te dev'essere come linfa vitale...un po' ti invidio...ma perdi di vista qualche concetto fondamentale, primo dei quali la difformità del pensiero degli individui (e non credo sia poco). Sai bene che gli ideali di ognuno di noi sono diversi, e non ve ne sono nè di giusti nè di sbagliati...sono solo opinabili. Ma la cosa più importante che perdi di vista è l'amicizia. Mi spiace doverti svelare (ma sono sicuro che già lo sapevi...) che l'amicizia si rivela nel tentativo di capire le persone per poi dar loro una visione personale, che non necessariamente deve essere accettata come rivelazione. E l'amicizia si completa accettando le decisioni degli altri per quello che sono: scelte a volte dolorose, che spesso rappresentano la fine di un percorso di pensieri lungo e faticoso, che possono andarci bene oppure no; essendo scelte, tuttavia, dobbiamo accettarle serenamente cercando di fare il possibile per dare una mano all'amico che soffre...anche fungendo da svago (perchè no?).
Non credo ci sia da aggiungere altro, già ho parlato troppo dopo mesi di assenza da questa locanda...
Il mago Lampadina si congeda, ma ricorda che perdere un'amico per scelte o decisioni che, francamente, nemmeno lo riguardano, è davvero un crudele scherzo del destino...o comunque vogliate chiamarlo...
Locandiere, un tavolo!
Moderator: valdo
Caro Ethernius;
Ti ringrazio per aver confermato quello che finalmente vado a capire nel pensiero di molti, perchè la rivelazione l'ho avuta io.
Che la gente possa avere pensieri diversi, è un dato di fatto.
Che esistano dei valori morali che universalmente possono essere riconosciuti, è un altro.
Di fronte ad uno che che arriva a minacciarti perchè vuol farsi i cazzi suoi, null'altro puoi fare se non lasciare che sia lui a sbattere la testa contro il muro (STANNE FUORI... TE LO DICO DA AMICO E NON...).
Piantatela, però, tutti, e fatemi questo grande favore, di ritenere che quel che fa una persona siano solo ed esclusivamente cazzi suoi, e che nessuno c'entri mai nulla in queste scelte.
Se io ti sono amico e tale mi reputo, quello che fai non può non interessarmi. Altrimenti ti uso per il piacere che ho a stare con te, ma in fondo della tua persona non me ne frega un beneamato cazzo e che tu decida di drogarti, suicidarti, o elevarti al nirvana assoluto, non me ne deve fregare assolutamente nulla, ma anzi ti dò una mano perchè ti rispetto, secondo quanto tu ed altri state ultimamente affermando.
Ma non preoccuparti.
Perchè nulla mi ferirà mai di più in tutto quello che ancora dovrò sentire, quanto questo:
la vita, VITA nel vero senso della parola non deve essere MAI confrontata, è il bene piu prezioso che abbiamo e non andrò mai a confrontarla con nessuno, quella è mia e mi appartiene.
Cosa si intenda per vita nel vero senso della parola mi resta ancora oscuro, ma non importa.
Non importa perchè qualunque cosa sia vorrei sapere come si può pretendere di essere capaci di amare un altro, dall'amore ad un'altra donna a quello per un amico, se non si ha intenzione di condividere con questa persona almeno, dico almeno, parte della propria vita.
Ma il peso che la mia persona riveste per qualcuno, nonostante quello che credessi precedentemente, è ben espresso da chi si dice deluso, da chi si accorge veramente DI CHE TIPO DI PERSONE è CIRCONDATO...
Ti ringrazio per aver confermato quello che finalmente vado a capire nel pensiero di molti, perchè la rivelazione l'ho avuta io.
Che la gente possa avere pensieri diversi, è un dato di fatto.
Che esistano dei valori morali che universalmente possono essere riconosciuti, è un altro.
Di fronte ad uno che che arriva a minacciarti perchè vuol farsi i cazzi suoi, null'altro puoi fare se non lasciare che sia lui a sbattere la testa contro il muro (STANNE FUORI... TE LO DICO DA AMICO E NON...).
Piantatela, però, tutti, e fatemi questo grande favore, di ritenere che quel che fa una persona siano solo ed esclusivamente cazzi suoi, e che nessuno c'entri mai nulla in queste scelte.
Se io ti sono amico e tale mi reputo, quello che fai non può non interessarmi. Altrimenti ti uso per il piacere che ho a stare con te, ma in fondo della tua persona non me ne frega un beneamato cazzo e che tu decida di drogarti, suicidarti, o elevarti al nirvana assoluto, non me ne deve fregare assolutamente nulla, ma anzi ti dò una mano perchè ti rispetto, secondo quanto tu ed altri state ultimamente affermando.
Ma non preoccuparti.
Perchè nulla mi ferirà mai di più in tutto quello che ancora dovrò sentire, quanto questo:
la vita, VITA nel vero senso della parola non deve essere MAI confrontata, è il bene piu prezioso che abbiamo e non andrò mai a confrontarla con nessuno, quella è mia e mi appartiene.
Cosa si intenda per vita nel vero senso della parola mi resta ancora oscuro, ma non importa.
Non importa perchè qualunque cosa sia vorrei sapere come si può pretendere di essere capaci di amare un altro, dall'amore ad un'altra donna a quello per un amico, se non si ha intenzione di condividere con questa persona almeno, dico almeno, parte della propria vita.
Ma il peso che la mia persona riveste per qualcuno, nonostante quello che credessi precedentemente, è ben espresso da chi si dice deluso, da chi si accorge veramente DI CHE TIPO DI PERSONE è CIRCONDATO...
Ma non so... mi sembra veramente che ci sia un filtro tra noi attraverso il quale le cose cambiano significato, e non riesco a capire da cosa sia dovuto.
Trasformare un consiglio ed una richiesta per non continuare a soffrire ulteriormente in una situazione già critica in una minaccia mi sembra veramente eccessivo, amico o non... solo per il tipo di scelta che tu potrai prendere.
Non so cosa intendi per condividere la vita, ma io in una persona che amo o voglio bene della mia vita condivido solo le emozioni, i pensieri e il tempo, che non mi sembra assolutamente poco.... anzi!
Però come mi ha detto ieri una persona veramente a me cara LE SCELTE solo io ed esclusivamente io le devo prendere, le scelte di vita intendo, un amico puo consigliarmi, puo dirmi cosa farebbe lui, ma solo a me alla fine sta a decidere, ecco perchè per me non esiste il confronto, non ha modo ed utilità di esistere, e solo per questo fattore io mi permetto di dire che la vita è mia e mi appartiene, non per altro.
Sai benissimo il rapporto difficile che io ho con quello che per te è una ragion di vita, sicuramente ti deluderò in eterno per la mia presa di posizione rispetto a una cosa così importante, ma nel mio piccolo che tu ci creda o no, cerco di sforzarmi al massimo, anche se non faccio quello che fai tu, come andare a fare una preghiera, e ti assicuro che ho pregato anche per noi, nonostante tutto.
Forse solo il tempo saprà aggiustare le cose, o alla fine sarà prorpio Lui, ma in questo momento voglio comunque essere io a decidere e nessun altro, questo è l'unico dato di fatto che al momento è imprescindibile, che ti piaccia o no.
Trasformare un consiglio ed una richiesta per non continuare a soffrire ulteriormente in una situazione già critica in una minaccia mi sembra veramente eccessivo, amico o non... solo per il tipo di scelta che tu potrai prendere.
Non so cosa intendi per condividere la vita, ma io in una persona che amo o voglio bene della mia vita condivido solo le emozioni, i pensieri e il tempo, che non mi sembra assolutamente poco.... anzi!
Però come mi ha detto ieri una persona veramente a me cara LE SCELTE solo io ed esclusivamente io le devo prendere, le scelte di vita intendo, un amico puo consigliarmi, puo dirmi cosa farebbe lui, ma solo a me alla fine sta a decidere, ecco perchè per me non esiste il confronto, non ha modo ed utilità di esistere, e solo per questo fattore io mi permetto di dire che la vita è mia e mi appartiene, non per altro.
Sai benissimo il rapporto difficile che io ho con quello che per te è una ragion di vita, sicuramente ti deluderò in eterno per la mia presa di posizione rispetto a una cosa così importante, ma nel mio piccolo che tu ci creda o no, cerco di sforzarmi al massimo, anche se non faccio quello che fai tu, come andare a fare una preghiera, e ti assicuro che ho pregato anche per noi, nonostante tutto.
Forse solo il tempo saprà aggiustare le cose, o alla fine sarà prorpio Lui, ma in questo momento voglio comunque essere io a decidere e nessun altro, questo è l'unico dato di fatto che al momento è imprescindibile, che ti piaccia o no.
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Gandalf il grigio
- Pischello
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- Joined: Wed Jun 18, 2003 12:00 am
- Location: Molte
Cari Amici,
nel mio girovagare per le strade della vita, sono passato alla locanda del puledro impennato.
Con tristezza, vedo l'opera di Mordor coprire con la sua Ombra anche quella che credevo una terra tranquilla.
Nulla più della confusione nell'uso delle parole mostra l'opera dell'Oscuro Sire! E coloro che erano amici si mascherano, forse senza volerlo, dietro confuse cose!
Ritrovate dunque la sapienza degli antichi!
Vi dirò dunque, anche se in modo forse non organico, ciò che penso.
Come si può dire: "la vita è mia", quando non si può comandare neppure un raffreddore?
Le decisioni, sono mie, e loro possono condizionare il modo in cui si vive, a volte anche pesantemente, ma la vita è qualcosa che viene dato, giorno per giorno, e neppure i più saggi sanno cosa sarà domani!
Molte cose puoi dire tue, tranne la vita, tua o di chiunque.
"Un amico ti accetta nel bene e nel male."
E' profondamente vero, un amico ti è amico sempre, anche se sbagli.
Ma se ti è amico, non può fare a meno di dire che sbagli, volendoti comunque bene.
E trenta volte al giorno dirà che sbagli, e trenta volte al giorno continuerà ad amarti.
Un amico può dare anche la vita per un amico, ma proprio per questo, ha il dovere di aiutarti, anche dicendo che uno sbaglia.
Poi si potrà discutere se davvero è un errore o no, ma amicizia esige che si vigili, come sentinelle nella notte, sulla vita dell'amico.
Si può condividere ciò che è oggettivo, non ciò che è soggettivo.
Questi, per definizione, è solo mio!
Io posso commuovermi su un tramonto che lascia assolutamente indifferente un altro! L'altro ha mal di testa, o mal di stomaco, o deve onorare un debito, e il tramonto non lo tocca!
Si condivide la vita, non solo le emozioni, o il tempo libero, o che accidenti so io!
Se sei davvero amico, condividi la vita!
Non giochiamo con le parole.
L'amicizia è esigente, e può costare anche sacrifici, ma è il grande dono di Iluvatar agli uomini mortali, che la triste morte attende!!
L'amicizia è compagnia, è giudizio, è perdono, è accoglienza, è aiuto reciproco.
Giunto alla cima di un colle, che alto ed erto ti è costato fatica, ti volti indietro, e vedi sotto di te un panorama che si dipana sempre più, man mano sali.
Ma prima non lo vedevi, preso come eri a salire.
Il Grigio Pellegrino ha percorso la strada davanti a voi per molti lunghi passi, e vede il panorama da più in alto, e più vasto.
Permettetegli dunque di dire ciò che ha detto, frutto di esperienze e non di opinioni, raccolte qua e là .
Solo l'esperienza conosce, lasciate che sia lei la vostra maestra.
Pensate e ripensate a ciò che vivete, perchè solo così la realtà si dipana, al di là e prima e dopo delle sensazioni, che sono spesso illusioni, di cui l'Oscuro Sauron è maestro.
nel mio girovagare per le strade della vita, sono passato alla locanda del puledro impennato.
Con tristezza, vedo l'opera di Mordor coprire con la sua Ombra anche quella che credevo una terra tranquilla.
Nulla più della confusione nell'uso delle parole mostra l'opera dell'Oscuro Sire! E coloro che erano amici si mascherano, forse senza volerlo, dietro confuse cose!
Ritrovate dunque la sapienza degli antichi!
Vi dirò dunque, anche se in modo forse non organico, ciò che penso.
Come si può dire: "la vita è mia", quando non si può comandare neppure un raffreddore?
Le decisioni, sono mie, e loro possono condizionare il modo in cui si vive, a volte anche pesantemente, ma la vita è qualcosa che viene dato, giorno per giorno, e neppure i più saggi sanno cosa sarà domani!
Molte cose puoi dire tue, tranne la vita, tua o di chiunque.
"Un amico ti accetta nel bene e nel male."
E' profondamente vero, un amico ti è amico sempre, anche se sbagli.
Ma se ti è amico, non può fare a meno di dire che sbagli, volendoti comunque bene.
E trenta volte al giorno dirà che sbagli, e trenta volte al giorno continuerà ad amarti.
Un amico può dare anche la vita per un amico, ma proprio per questo, ha il dovere di aiutarti, anche dicendo che uno sbaglia.
Poi si potrà discutere se davvero è un errore o no, ma amicizia esige che si vigili, come sentinelle nella notte, sulla vita dell'amico.
Si può condividere ciò che è oggettivo, non ciò che è soggettivo.
Questi, per definizione, è solo mio!
Io posso commuovermi su un tramonto che lascia assolutamente indifferente un altro! L'altro ha mal di testa, o mal di stomaco, o deve onorare un debito, e il tramonto non lo tocca!
Si condivide la vita, non solo le emozioni, o il tempo libero, o che accidenti so io!
Se sei davvero amico, condividi la vita!
Non giochiamo con le parole.
L'amicizia è esigente, e può costare anche sacrifici, ma è il grande dono di Iluvatar agli uomini mortali, che la triste morte attende!!
L'amicizia è compagnia, è giudizio, è perdono, è accoglienza, è aiuto reciproco.
Giunto alla cima di un colle, che alto ed erto ti è costato fatica, ti volti indietro, e vedi sotto di te un panorama che si dipana sempre più, man mano sali.
Ma prima non lo vedevi, preso come eri a salire.
Il Grigio Pellegrino ha percorso la strada davanti a voi per molti lunghi passi, e vede il panorama da più in alto, e più vasto.
Permettetegli dunque di dire ciò che ha detto, frutto di esperienze e non di opinioni, raccolte qua e là .
Solo l'esperienza conosce, lasciate che sia lei la vostra maestra.
Pensate e ripensate a ciò che vivete, perchè solo così la realtà si dipana, al di là e prima e dopo delle sensazioni, che sono spesso illusioni, di cui l'Oscuro Sauron è maestro.
Ed ecco d'improvviso Beren entrare, dare uno sguardo e capire: sembrava proprio il momente di agire...avrebbe voluto urlare, parlare, mediare, capire o quant'alrto possibile fare per aiutare gli amici in difficoltà , ma sinceramente colpito dal nuovo Grigio oratore rimase in silenzio ad ascoltare...
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Gandalf il grigio
- Pischello
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- Joined: Wed Jun 18, 2003 12:00 am
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Vecchio Omorzo,portami una doppia pinta di birra!Bevo per dimenticare!
Scusate un vecchio stregone,che si è già permesso una volta di intervenire in una discussione che poco lo riguardava,se ancora una volta tenta di ricordare la via della saggeza!
Io non sono un poeta,abile con le parole,servo del potere(ci sono tanti poteri in qs Terra di Mezzo!)che,scrive per diletto suo e per i doblastri altrui,e che sa infilare le parole come perle su un filo!
Ma un poeta,per tutti gli dei,non è mai stato un maestro di vita!
Lo leggi per diletto ti gusti le sue immagini ed i suoi paradossi,però......
Forse non ho chiarito bene ciò che pensavo,nel mio primo dire.
Pescherò dunque nei ripostigli polverosi della mia memoria un ricordo dei tempi della Compagnia dell'Anello.Da tre giorni guidavo la Compagnia nei bui recessi delle Miniere di Moria,quando mi trovai di fronte al mio primo serio scacco.Giunto ad un punto dove la strada si divideva in tre possibilità ,non sapevo quale via scegliere:"Non ho memoria di questo posto!"e mi sedetti.Molte cose accadevano in quella sosta,ma non le narrerò.Solo alla fine esclamai:"Da questa parte!"."Perchè?"."L'aria che viene da lì ha un'odore migliore.Quando non ha altri criteri serviti del tuo naso!"
Ogni certezza precedente mi aveva abbandonato ed io non sapevo dove andare e cosa fare.Un'altra piccola certezza,mi fece muovere,la fiducia nel mio naso!E nel migliore odore che sentivo!
Non possono essere le emozioni a guidare i tuoi piani!Perchè così facendo diventi inconsistente,come una foglia secca che nel vento d'autunno vola di qua e di là ,su e giù,senza sapere dove andare.
Le emozioni sono come le spezie in cucina.Danno sapore,ma se ne mette troppe o le metti sbagliate rovini il cibo!Prova a mettere mezzo chilo di pepe sull'arrosto,o di chiodi di garofano nella zuppa,e poi ne riparliamo.
Forse non ho chiarito a sufficienza che l'amicizia non è una sensazione,ma un fatto!Le sensazioni,le emozioni,sono le conseguenze dei fatti!Abbeliscono,insaporiscono,impreziosiscono i fatti,ma senza i fatti,non esistono!
Anche il dolore è un fatto,è un male fisico,o un'assenza di qualcuno,dunque è un fatto,reso più vivo dalla sensazione,ma è un fatto.
Lo ripeto,usiamo le parole per il loro autentico significato.Scaviamo intorno e dentro al seme fino a trovare le gemme che nascondono,non limitiamoci a dare loro il significato troppo spesso stravolto che altri ci vogliono imporre.La Saggezza è dentro di noi,scorre nella nostra carne e nelle nostre ossa, perchè il sapere degli antichi padri ereditammo insieme al colore degli occhi e dei capelli.Usiamolo dunque per ben vivere la nostra vita.
Godiamo dunque dell'emozioni che la vita,le persone,la terra,il mare e il cielo ci elargiscono,ma non facciamole diventare il nostro paragone,il nostro metro di vita!
Forse che un Hobbit che non ha visto mai altro che quella porzione di contea dove è nato,la locanda dove alla sera si concede un bicchiere di birra,gli amici di una vita,è meno vivo di chi saltella come una cavalletta da un luogo all'altro e non stà fermo mai in nessun posto?
L'amore e la tenerezza per ogni cosa che cresce,per l'orto che coltiva,per il suo angolo di terra,lo rendono ben più vivo e vero di qualunque giramondo che gira solo per il gusto di girare e che di ogni cosa vede solo la superfice,senza conoscere il vero essere.Sa il prezzo di tante cose,ed il valore di niente.
Io stò camminando lentamente e quietamente verso i Porti Grigi da cui salpare per Arda,e mi fermo qui e là per gustare fino in fondo con amore la bellezza di ciò che ogni giorno mi è offerto e donato.
Non so se tornerò a Brea e dal Vecchio Omarzo Cactaceo.Ma se questo è probabilmente il suo saluto,vi chiedo,vi chiedo intensamente di riflettere,di scendere al fondo delle cose,di gustare la realtà ,e di capire che le sensazioni e le emozioni dipendono da quelle e non viceversa!
E' già morto da un pezzo chi si accontenta delle sensazioni,e si rifiuta in nome di esse il reale che ha davanti agli occhi!La realtà crea la poesia,crea la bellezza,offre l'amicizia,l'amore,la fatica,in poche parole:la vita.
E credetemi,val la pena vivere,non sognare di farlo!Anche se a volte costa non poca fatica.Ma niente a questo mondo,non ha il suo contrappeso.
E massima saggezza è il saper cogliere la bellezza della fatica.
Seguite gli Elfi,non fuggite a caso!
Con affetto per voi tutti
Gandalf il Grigio Pellegrino
Scusate un vecchio stregone,che si è già permesso una volta di intervenire in una discussione che poco lo riguardava,se ancora una volta tenta di ricordare la via della saggeza!
Io non sono un poeta,abile con le parole,servo del potere(ci sono tanti poteri in qs Terra di Mezzo!)che,scrive per diletto suo e per i doblastri altrui,e che sa infilare le parole come perle su un filo!
Ma un poeta,per tutti gli dei,non è mai stato un maestro di vita!
Lo leggi per diletto ti gusti le sue immagini ed i suoi paradossi,però......
Forse non ho chiarito bene ciò che pensavo,nel mio primo dire.
Pescherò dunque nei ripostigli polverosi della mia memoria un ricordo dei tempi della Compagnia dell'Anello.Da tre giorni guidavo la Compagnia nei bui recessi delle Miniere di Moria,quando mi trovai di fronte al mio primo serio scacco.Giunto ad un punto dove la strada si divideva in tre possibilità ,non sapevo quale via scegliere:"Non ho memoria di questo posto!"e mi sedetti.Molte cose accadevano in quella sosta,ma non le narrerò.Solo alla fine esclamai:"Da questa parte!"."Perchè?"."L'aria che viene da lì ha un'odore migliore.Quando non ha altri criteri serviti del tuo naso!"
Ogni certezza precedente mi aveva abbandonato ed io non sapevo dove andare e cosa fare.Un'altra piccola certezza,mi fece muovere,la fiducia nel mio naso!E nel migliore odore che sentivo!
Non possono essere le emozioni a guidare i tuoi piani!Perchè così facendo diventi inconsistente,come una foglia secca che nel vento d'autunno vola di qua e di là ,su e giù,senza sapere dove andare.
Le emozioni sono come le spezie in cucina.Danno sapore,ma se ne mette troppe o le metti sbagliate rovini il cibo!Prova a mettere mezzo chilo di pepe sull'arrosto,o di chiodi di garofano nella zuppa,e poi ne riparliamo.
Forse non ho chiarito a sufficienza che l'amicizia non è una sensazione,ma un fatto!Le sensazioni,le emozioni,sono le conseguenze dei fatti!Abbeliscono,insaporiscono,impreziosiscono i fatti,ma senza i fatti,non esistono!
Anche il dolore è un fatto,è un male fisico,o un'assenza di qualcuno,dunque è un fatto,reso più vivo dalla sensazione,ma è un fatto.
Lo ripeto,usiamo le parole per il loro autentico significato.Scaviamo intorno e dentro al seme fino a trovare le gemme che nascondono,non limitiamoci a dare loro il significato troppo spesso stravolto che altri ci vogliono imporre.La Saggezza è dentro di noi,scorre nella nostra carne e nelle nostre ossa, perchè il sapere degli antichi padri ereditammo insieme al colore degli occhi e dei capelli.Usiamolo dunque per ben vivere la nostra vita.
Godiamo dunque dell'emozioni che la vita,le persone,la terra,il mare e il cielo ci elargiscono,ma non facciamole diventare il nostro paragone,il nostro metro di vita!
Forse che un Hobbit che non ha visto mai altro che quella porzione di contea dove è nato,la locanda dove alla sera si concede un bicchiere di birra,gli amici di una vita,è meno vivo di chi saltella come una cavalletta da un luogo all'altro e non stà fermo mai in nessun posto?
L'amore e la tenerezza per ogni cosa che cresce,per l'orto che coltiva,per il suo angolo di terra,lo rendono ben più vivo e vero di qualunque giramondo che gira solo per il gusto di girare e che di ogni cosa vede solo la superfice,senza conoscere il vero essere.Sa il prezzo di tante cose,ed il valore di niente.
Io stò camminando lentamente e quietamente verso i Porti Grigi da cui salpare per Arda,e mi fermo qui e là per gustare fino in fondo con amore la bellezza di ciò che ogni giorno mi è offerto e donato.
Non so se tornerò a Brea e dal Vecchio Omarzo Cactaceo.Ma se questo è probabilmente il suo saluto,vi chiedo,vi chiedo intensamente di riflettere,di scendere al fondo delle cose,di gustare la realtà ,e di capire che le sensazioni e le emozioni dipendono da quelle e non viceversa!
E' già morto da un pezzo chi si accontenta delle sensazioni,e si rifiuta in nome di esse il reale che ha davanti agli occhi!La realtà crea la poesia,crea la bellezza,offre l'amicizia,l'amore,la fatica,in poche parole:la vita.
E credetemi,val la pena vivere,non sognare di farlo!Anche se a volte costa non poca fatica.Ma niente a questo mondo,non ha il suo contrappeso.
E massima saggezza è il saper cogliere la bellezza della fatica.
Seguite gli Elfi,non fuggite a caso!
Con affetto per voi tutti
Gandalf il Grigio Pellegrino
Ancora una volta il Grigio Pellegrino mi apre gli occhi alla realtà .
Le sue parole non si riferiscono ad un fatto solo, ma alla vita di tutti noi, la sua saggezza ci sia maestra e non di intralcio.
Questo credo sia il suo intento, anzi, ne sono certo!!!!
Solo un piccolo neo nel suo racconto ho trovato, ma è solo un inezia per nulla importante hai fini delle sue parole, una piccola dimenticanza dettata dalla stanchezza: quando partirà da Porti Grigi la sua destinazione sarà Aman...dove finalmente anche lo stanco pellegrino terminerà il suo viaggio e potrà riposarsi...sarà allora che dovremo preoccuparci di aver gia compreso i suoi insegnamenti perchè non tornerà indietro a rispiegarceli...in cuor mio spero che le sue parole abbiano già toccato i cuori di tutti noi...
E dunque con un sorriso mi siedo al tavolo e ordino dell'idromele "è ora di brindare all'amicizia, ancora una volta, perchè essa è eterna" e solevando il calice, con una risata fragorosa, bevo tutto d'un fiato, felice di aver imparato qualcosa che in cuor mio era gia presente, ma finalmente è stato risvegliato!
Le sue parole non si riferiscono ad un fatto solo, ma alla vita di tutti noi, la sua saggezza ci sia maestra e non di intralcio.
Questo credo sia il suo intento, anzi, ne sono certo!!!!
Solo un piccolo neo nel suo racconto ho trovato, ma è solo un inezia per nulla importante hai fini delle sue parole, una piccola dimenticanza dettata dalla stanchezza: quando partirà da Porti Grigi la sua destinazione sarà Aman...dove finalmente anche lo stanco pellegrino terminerà il suo viaggio e potrà riposarsi...sarà allora che dovremo preoccuparci di aver gia compreso i suoi insegnamenti perchè non tornerà indietro a rispiegarceli...in cuor mio spero che le sue parole abbiano già toccato i cuori di tutti noi...
E dunque con un sorriso mi siedo al tavolo e ordino dell'idromele "è ora di brindare all'amicizia, ancora una volta, perchè essa è eterna" e solevando il calice, con una risata fragorosa, bevo tutto d'un fiato, felice di aver imparato qualcosa che in cuor mio era gia presente, ma finalmente è stato risvegliato!
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