Locandiere, un tavolo!

Ritrovati con la tua compagnia a bere un bel boccale di idromele nella locanda più famosa della Terra di Mezzo.

Moderator: valdo

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kargar
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Post by kargar »

La mia presenza non era,come immaginavo,passata inosservata:Reana fece per alzarsi,la sua figura si avvicinava alla mia e socchiudendo appena la bocca mi invitò al tavolo in cui sedeva golthar,io gli risposi:"Cara la mia vecchia reana,il tempo passa e i nostri incontri si diradano come la nebbia nei pomeriggi d'inverno,siederò con voi al tavolo ma vedo che non siamo i soli ad essere ritornati in questo luogo amicale,speriamo di poterci riunire tutti insieme ad un tavolo come ai vecchi tempi."
M'incamminai verso il tavolo ed ero contento di ritrovare vecchi amici per troppo tempo rimasti lontani dai miei sguardi.
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Mary
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Post by Mary »

¦Erano giorni che non mi recavo alla locanda, forse era passata un'intera settimana, avendo preso alloggio presso una casa del villaggio non capitavo più da quelle parti , ma la mia testarda speranza spinse i miei passi in quel luogo in mezzo a moltitudini di persone e ad una cacofonia di voci estranee. Non ho un buon ricordo del mio soggiorno in quel posto, troppe facce e troppe spade sconosciute mi rendevano il sonno difficile; fortunatamente ho avuto l'occasione di conoscere il capo mastro: una persona affabile con una grande passione per storie e notizie provenienti dal di fuori di queste quattro semplici mura, che mi ha ospitato, visto che di racconti ne ho a sazietà . Francamente dopo tanto tempo passato in viaggio, un focolare, un letto confortevole e qualche parola scambiata con una famiglia di gente pacifica e semplice non mi dispiace affatto, dopo tanto girare mi sono stancata di avere come unici compagni di conversazione il mio cavallo (un ottimo ascoltatore ma un po' taciturno e monotono) e tutti quei personaggi incontrati su quella via e in quella taverna; persone delle quali non rimembro i nomi e figuriamoci i volti; ma eccomi ancora qui sotto sovrastata dall'insegna cigolante del “puledro impennato alla ricerca delle poche persone per cui valga la pena ritornare, e soprattutto ricordare¦
Tharkun
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Post by Tharkun »

La porta si chiude emettendo un lieve cigolio.
Un'avventore ha lasciato la locanda.
Non sa quando tornerà , molti oscuri presagi si addensano all'orizzonte e fintanto che non riuscirà  a raccogliere informazioni più sicure non riuscirà  a trovare riposo...

Gli Estranei si stanno muovendo.
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Eldin
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Locandiere, un tavolo!

Post by Eldin »

Un triste presagio aleggia nella sala comune....il nobile Tharkun è uscito in silenzio...il suo animo è scosso da tristi pensieri...i tempi non sono facili..."il portale delle tenebre" è stato aperto e nessuno sa cosa questo potrà  portare...Ma non abbandoniamoci all'oscurità ....dopo l'inverno torna sempre la primavera...almeno questa è la nostra speranza...finché il gruppo di mille avventure resterà  unito ci sarà  sempre speranza...
Anche se a volte imbocchiamo strade diverse, prima o poi torniamo sempre alla nostra cara "locanda" per gioire della comune compagnia...allora brindiamo a questo luogo accogliente e a colui che lo gestisce...
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Buzzu
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Post by Buzzu »

Non potrà  MAI essere felice colui che rifugge le proprie responsabilità  per adagiarsi nel divertimento e nel proprio comodo.
Tharkun ha una missione, e non è il solo. Ben venga che almeno qualcuno, fra noi, ha ancora la volontà  di rimboccarsi le maniche e sputar sangue, per non cedere alle tentazione del facile ed euforico... Fuori le palle, Tharkun, se hai bisogno chiamami.
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kargar
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Post by kargar »

Vedo con piacere che gli amici non amano l'ozio ma l'emozione dell'avventura. Bisogna essere sempre desti e vigili e mai presi dal nulla fare,non che detesti il parlare e il sedersi intorno ad un tavolo con chi con te a condiviso gioie e dolori,ma tutto ha un proprio tempo e questi non sono tempi in cui si possa rimanere tranquilli,bisogna che ognuno ritorni ai propri affari e il mio tempo per riposare è terminato e domani alle prime ore del giorno partirò sperando di poter ritornare al più presto.
Intanto voi,cari amici,bevete brindando e augurandomi buon viaggio e ricordando le mie parole. ADDIO...........
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Reana
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Post by Reana »

Reana saluta a sua volta Kargar e poi si congeda dall'amico Golthar.
L'espressione del viso celata nell'ombra del cappuccio.
In silenzio, camminando nell'ombra, raggiunge la porta e si allontana dalla locanda.
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Golthar
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Post by Golthar »

Caro kargar parti in pace io saro sempre qui ad attenderti, non mi serve piu viaggiare per capire quello che desidero, ormai capisco che è nascosto dentro di me.

Reana mi rattrista fortemente il perderti non so per quanto, speravo di poter condividere con te del buon tempo.

Buzzu... Spero che le tue parole iniziali non siano rivolte verso di me, altrimenti mi si spezza il cuore dirti che ho speso veramente un infinità  di tempo cercando di trasmettere qualcosa che è stata filtrata e deformata non capisco per quale motivo.

Primo. Non tutti siamo uguali ognuno fa scelte nella vita che possono non essere condivise dalle persone care.

Secondo. "rifuggere" "divertimento" "comodo". Con quale arroganza attribuisci questi aggettivi alle scelte di vita di una persona che pensavo ti fosse "cara" che ha deciso per la prima volta nella vita di tirare fuori i coglioni e mettersi in gioco rischiando di perdere tutto per essere una persiona migliore.

Terzo: "Amicizia", concetto veramente strano, ognuno la interpreta come piu desidera, ma ti posso dire sicuramente come la interpreto io:
Per me un vero amico è colui che sa starti vicino in ogni momento nel BENE e nel MALE.

Quindi caro Buzzu in un angolo ancora remoto conservo la speranza che quelle parole non fossero rivolte a me, anche perche se così fosse avrei preferito che me li dicessi guardandomi negli occhi, e se cosi fosse, penso sarebbe difficile che questo tavolo possa accogliere ancora una pietanza che potremmo dividere, ma in fondo... forse.... questo TU lo hai già  deciso.
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Reana
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Post by Reana »

La mente di Reana è raggiunta dall'appello dell'amico mentre sta montando sulla giumenta lasciata in un pascolo poco distante.
Protende allora la mente verso Golthar.
*Amico mio, passeremo sicuramente molto tempo assieme. Quando vorrai, per necessità  o per diletto, per parlare o tacere, non avrai da fare altro che rivolgere il tuo pensiero a me, come hai fatto ora, ed io ti raggiungerò, non solo con la mente. Con sommo dispiacere, oggi ho avvertito la necessità  di abbandonare in tutta fretta il luogo amato. Ma tornerò".
Gli sfiora la mente con l'equivalente di un lieve ed affettuoso gesto di commiato, e si ritrae.
Di nuovo presente a se stessa, sprona la cavalcatura, decidendo di accantonare taluni pensieri sgradevoli che ancora campeggiano, padroni della sua mente, per dedicarsi a sbrogliare un' intricata e del tutto personale matassa.
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Mary
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Post by Mary »

...Entrai, l'atmosfera era pesante e cupa, notai subito le distinte figure dei miei ritrovati amici, ma c'era come una strana aurea intorno a loro; mi avvicinai senza farmi notare, erano vicini, ma era come se chilometri li dividessero, mi domandai che diavoleria avesse potuto creare un baratro di tali dimensioni e in cosi' poco tempo per giunta.
La tensione era palpabile, non osai avvicinarmi; non parlavano ma i loro volti erano un misto di rabbia, tristezza e un profondo stupore; ma perché? Perche' mi ripetei in mente, nessuno parlava o chiedeva spiegazioni . Non sembravano più loro: ora erano solo degli sconosciuti. Era possibile che persone così tanto vicine non avessero piu' voglia di capirsi, completarsi e aiutarsi? Per quale motivo le loro strade avevano preso una cosi' triste svolta? Forse i tarli del pregiudizio e dell'ignoranza avevano preso il sopravvento; dal canto mio provando un' intensa delusione misto a tristezza mi allontanai nella speranza che il buon senso e la voglia di capirsi possa ritornare e che i vecchi compagni possano riprendere la vecchia e accidentata strada, iniziata da tanti anni , gli uni affianco agli altri a volte ridendo e a volte rimanendo in un assoluto e distante silenzio.....
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Post by Tharkun »

Il viaggiatore rientrò nella sala comune e raggiunto il suo angolo si accese la pipa osservando come le cose fossero cambiate in un sì breve lasso di tempo. All’esterno brillava un caldo sole e la sala era come sommersa da una cappa umida e opprimente, pochi avventori si scambiavano fugaci parole, quasi sussurrando, alcuni sembrano avere in corso una controversia.
Il caldo sta soffocando tutti.
Sul tavolo ove stavano alcuni giorni or sono Reana e Kargar giace rovesciato un boccale, ricordo dimenticato di giorni passati. La compagnia si è dunque divisa? Non credo proprio. Certo alcuni stanno inseguendo le proprie chimere, altri percorrono sentieri tortuosi apparentemente senza fine. Tutti sono avvolti nel mistero delle loro persone, barricati dietro un’armatura fatta di silenzi e cose non dette, pensate forse, ma non dette quando servivano. Ci si sente sicuri, protetti da ciò che potrebbe ferirci, ma soli e isolati dagli altri. Così cominciano a nascere voci dettate dall’ignoranza dei fatti, spesso nate con le intenzioni migliori di un sano confronto e travolte da una realtà  differente da quanto si presupponesse. Forse meno mistero e più apertura gioverebbero ai singoli e renderebbero questo luogo veramente più lieto, non più solo una facciata di allegria ma un reale luogo ove ritrovarsi dopo lunghe fatiche.
Forse tutto ciò è un’utopia, forse non tutte le persone sono pronte a rinunciare alla maschera, alla loro protezione, forse sto sbagliando io con queste mie riflessioni…

AURE ENTULUVA
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Buzzu
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Post by Buzzu »

Accidenti, caro Golthar...
Mi scrivi:

Con quale arroganza attribuisci questi aggettivi alle scelte di vita di una persona che pensavo ti fosse "cara"

Ed anche:

"Amicizia", concetto veramente strano, ognuno la interpreta come piu desidera, ma ti posso dire sicuramente come la interpreto io:
Per me un vero amico è colui che sa starti vicino in ogni momento nel BENE e nel MALE.

Io credevo che un amico fosse quello con cui, nel bene e nel male, si decide di affrontare insieme il cammino, e invece, guarda un pò, apprendo che è uno che deve rispettarti anche se da un giorno all'altro sembri buttare a catafascio la tua vita per cercare qualcosa che non hai chiaro nemmeno tu.

Non solo, ma se poi l' "amico" si permette di gettarti in faccia un giudizio che sai essere differente e non concorde con la tua attuale linea d'azione (e che per questo motivo non desideri avere come forma di confronto; sono parole tue, ti ricordo), è solo un arrogante che non si deve permettere.

Permettimi, invece, di dirti che io ringrazio Dio di avere avuto, nella vita, amici che mi tirassero sonori e dolorosi calci nel culo quando si accorgevano che io stavo facendo qualcosa che a loro avviso era un'emerita cazzata. Perchè, fra l'altro, spesso avevano anche ragione! Anche se mi ci è voluto del tempo per ammetterlo.

Qui mi sembra che chi decide da solo, amico mio, fra me e te non sono io in questo momento.

Ma non ho finito. Non ancora, purtroppo.
La ferita che fa più male è questa tua frase:

"alle scelte di vita di una persona che pensavo ti fosse "cara" che ha deciso per la prima volta nella vita di tirare fuori i coglioni e mettersi in gioco rischiando di perdere tutto per essere una persona migliore."

Migliore di cosa. Ripetto a che cosa.
Le palle maggiori nella vita, secondo te chi le ha? Chi ha la forza di caricare sulle spalle le proprie responsabilità , e camminare sputando sangue, o chi alza la voce per imporre il proprio io ribellandosi?

Perchè io credo la prima. Ma tu la seconda, se ho capito bene.
E allora sì. Allora credo anch'io che sia difficile procedere insieme nel cammino se tu il carico che ti è chiesto di portare lo butti per strada ogni volta.

Mi hai detto che sta a me decidere se darti fiducia ed esserti amico quanto prima, che è una scelta solo mia.
Se andassi adesso da mio padre a dirgli: "Hey papà , mi sono un pò rotto i coglioni, lo sai? Domani forse mi faccio prete, oppure rapino una banca, oppure mi sposo, oppure stupro un bambino; non lo so, perchè non ho ancora capito cosa voglio, e non te lo so dire; poi sta a te vedere se mi vorrai bene e rispetto come prima, però sono cazzi tuoi, non dipende mica da me."
Non so a te, ragazzo mio, ma a me mio padre darebbe una sana scarica di schiaffi. E io non saprei proprio dargli torto.

Da ultimo, ti arrabbierai molto per il fatto che espongo questi pensieri in questo luogo anzichè dirteli in faccia.
Arrabbiati di più, allora, perchè ho due motivi per farlo.
Il primo è che ultimamente, se aspetto che tu venga a confrontarti con me, aspetto invano, visto che ritieni inutile parlare con chi sai già  che la pensa diversamente da te.
il secondo è che almeno così rendo chiaro a tutti la mia posizione in una botta sola, anzichè parlare a novantasei persone ripetendo e rimasticando le cose (che poi perdono intensità  e vengono storpiate, come ben sai purtroppo anche tu).

Se la tua visione attuale di un amico è uno che ti aiuti a distrarti per non pensare alla scelta che hai fatto, allora fai bene a non venire da me; te lo dico chiaro e tondo, come mi piace fare.
E a tutti coloro che ti aiuteranno a distrarti dico pure, e dammi dell'arrogante quanto vuoi, ma io mi riterrò solo dannatamente chiaro, che non siete veramente amici di chi "aiutate".

Spero che almeno per qualcuno queste non siano parole che cadon nel vuoto.

Saluti a tutti.
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Cadmo
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Post by Cadmo »

Ok ragazzi, francamente mi sono perso.
Vi sono fattori tali per cui credo(o meglio son sicuro) che ci sono cose di cui sono all'oscuro.
"Per me un vero amico è colui che sa starti vicino in ogni momento nel BENE e nel MALE. "
Si concordo ma vorrei approfondire questa frase: non è un amico chi ti aiuta a trascinarti nel fango perchè è un amico ma anzi è colui che ti da una mano a rialzarti ma non ti fa rialzare di forza(a meno che il soggetto non stia facendo qualcosa x cui merita una manica di botte).
Il libero arbitrio è la base di tutto, il punto di vista personale fa cambiare di molto ciò che ci sta attorno.
Se una persona si sveglia dalla parte sbagliata del letto difficilmente vedrà  positivamente i fatti della giornata altresì a volte un punto di vista oggettivo aiuta a mediare.
Chiunque potrebbe svegliarsi al mattino entrare in metropolitana e spingere qualcuno sotto il treno, anche questo è libero arbitrio, è il non farlo che ci rende "migliori".
Per me non serve un Dio a dirmi ciò che devo o non devo fare, non mi serve una morale sociale a dirmi cosa fare o cosa è un buon amico.
Il mio comportamento, il mio essere, i miei pensieri fanno si che io sia nel "Bene " o nel "Male" ma a volte il confine è labile e si risolve tutto in un punto di vista.

Quando ho avuto bisogno perchè x me la mia vita era ferma alla notte cupa e credevo che l'essere solo fosse la mia realtà , ho capito chi potevo chiamare amico.
Sono stati momenti molto difficili, il tempo mi ha aiutato e francamente non so dirvi se ci sarei riuscito "così bene" se fossi stato realmente solo.
Tra tutti devo cmq ringraziare la mia famiglia che mi ha aiutato come non mi sarei mai aspettato e molte persone su cui forse non avrei mai contato mi hanno "sostenuto". Non mi hanno spinto o tirato di forza ma mi hanno spronato e sono rimaste con la mano tesa x molto tempo.

Essere un "vero amico", parolone impegnativo a mio parere, è anche colui che ti fa piangere o adirare ma che cmq non mente perchè è meglio, la verità  è alla BASE di questo rapporto!

X ora concludo perchè mi sa che qualcuno mi deve aggiornare prima che io possa ancora parlare.

Ricordo cmq che io ci sono sempre anche se non ci sono fisicamente, non sono il vostro angelo custode ma se posso cercherò sempre di aiutarvi, sapete tutti come contattarmi e riconcludo dicendovi che se avete bisogno , se posso, anche solo se avete bisogno di sfogarvi vi aiuterò volentieri.

Marco

______________
X vivere sono necessari Cuore, Cervello e Stomaco.
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Post by valdo »

Non ho parole non so cosa aggiungere, deduco che tutto il tempo speso a parlarti Buzzu non è servito forse a nulla, malgrado quello che ti ho detto in svariate ore sei riuscito a filtrare e a capire lo stesso quello che volevi tu, nonostante anche se tu sicuramente non mi crederei ho preso molto in consiedrazione quello che mi hai detto.
Quello che forse non ti è chiaro in tutto cio e che io SO ESATTAMENTE quello che voglio e mi sono adoperato per ottenerlo, cercando di essere sincero e schietto sopratutto con le persone a cui voglio bene, anche se gli ho procurato un immenso dolore come la persona a me piu cara di tutte.
Quello che ti voglio dire è che finchè il tuo comportamento e i tuoi pensieri si risolgono a me, in me, va tutto bene, la questione che mi fa arrabbiare è questo tuo atteggiamento da paladino da crociata, so che è nella tua indole, ma questa è una questione MOLTO delicata, questione che non posso permettere abbia troppe interferenze.
Qundi ti ringrazio di cuore di esserti interessato a me prendendomi a "calci in culo" perche non concorde con le mie decisioni, ma non puoi andare oltre, solo IO e soltanto IO so quello che sto passando, so quello che provo, e non posso certo comportarmi in maniera diversa perche me lo dice un amico, se non sento "certe" cose, sarei solo ipocrita a comportarmi con il "tuo giusto modo di pensare" e ferirei ulteriormente persone a cui voglo bene.
Se ti aspetti che scenda da te per "confrontarmi" è certo si che aspetterai invano, la vita, VITA nel vero senso della parola non deve essere MAI confrontata, è il bene piu prezioso che abbiamo e non andrò mai a confrontarla con nessuno, quella è mia e mi appartiene.
Non so cosa tu abbia in mente ora, ma ti chiedo solo un cosa, che poi è anche un consiglio, te la chiedo sia da amico che non, stanne fuori.... è chiaro che abbiamo due modi completamente diversi di vivere questa cosa, ma in fondo è la mia vita e alla fine devo decidere io, non è un modo per scappare, non è un modo per non affrontare le cose, ma ora non posso permettermi di aggiungere altri tormenti e sofferenze oltre quelle che ho già .
Approfitto di questo messaggio per scusarmi con tutte le persone che magari tengono a me e di cui in questo momento non mi sono accorto o ho voluto evitare per svariati motivi che prima o poi chiarirò, quando ne avro l'energia per farlo.
Ti ringrazio Marco per la tua offerta, la terrò sicuramente in considerazione, ma ora ho bisogno veramente di camminare da solo, se mi appoggiassi di nuovo a qualcuno ricomincerei da capo e non risolverei il mio problema.
Lo devo fare anche perchè sopratutto in questo momento mi accorgo veramente di che tipo di persone sono circondato, in fondo si sa... si vede sempre nei momenti difficili, e devo dire che molte cose non me le sarei aspettate, altra sofferenza aggiunta.... ma in fondo prima o poi... è meglio prima!
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Post by Buzzu »

Già .

Meglio prima.

Se vuoi restare solo, prego.

Quando la vita ti farà  capire che non è tua (perchè presto o tardi capiterà , stanne certo, e farà  malissimo, più di quanto ti faccia adesso) non potrò essere sicuro di avere ancora voglia di aprirti la porta se mi cercherai.

Buona fortuna.
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