Differenze fra Warzone e Chronopia?

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Differenze fra Warzone e Chronopia?

Post by Buzzu »

Qualcuno potrebbe chiedersi se Warzone non sia un Chronopia versione futuristica. La risposta non è così scontata. In primo luogo, per dare a Cesare quel che è di Cesare, viene prima Warzone, e Chronopia è successivo. Quindi, al massimo, è Chronopia che, cronologicamente, potrebbe essere una versione fantasy di Warzone e non viceversa. Ma non si può in effetti non notare una certa similitudine fra i due regolamenti, che nelle dinamiche principali sono praticamente identici. Almeno, questo si può dire fra le due prime edizioni. Vi sono poi uguali similitudini fra la seconda edizione di Chronopia e la terza di Warzone. Noi giochiamo, a Chronopia, la seconda edizione, mentre a Warzone la prima, e quindi eviterò l'ovvio dicendo che a Warzone non si usano carte per lo schieramento ma si piazzano direttamente le unità in campo, non esiste la corsa ma c'è un solo valore di movimento, e via dicendo, o che i bonus per alcune azioni siano diversi fra i due giochi, e mi soffermerò solo sulle differenze CONCETTUALI che risultano lampanti per chi passa dall'aver giocato a Chronopia e si cimenta con Warzone.

1) Le unità sono più piccole e più performanti. Laddove in Chronopia il numero medio di membri per una warband si attesta sui 4-8 più leader, in Warzone è invece (con eccezioni) sui 3-5 più leader. Di solito a Chronopia dovevi avere un minimo di truppa regolare per poter schierare un eventuale campione della WB, mentre a Warzone puoi mettere un artigliere anche con il numero minimo di componenti, quindi per esempio tre omini DI CUI uno è artigliere, più leader. Questo dice quello che abbiamo sempre sostenuto: Chronopia è un gioco pensato per numeri alti, Warzone invece si gioca bene anche a 750 punti.

2) Il numero di azioni! A Chronopia un fante medio ha due azioni, un eroe tre. Con pochissime eccezioni. A Warzone invece il fante medio ha TRE azioni, l'eroe quattro, quando non addirittura cinque o sei in casi rari. Ogni pezzo, pertanto, fa molto di più.

3) Gli equipaggiamenti: In Chronopia il profilo di un pezzo è quello, punto e basta. In Warzone esistono degli equipaggiamenti generici, che si possono attribuire alle squadre (come granate e baionette), degli equipaggiamenti speciali che si possono assegnare ai leader delle warband o agli eroi (uno ai leaders, fino a tre agli eroi) e che personalizzano grandemente la composizione, e rendono molto più efficiente l'eroe per come lo si vuole utilizzare. Questi equipaggiamenti, inoltre, sono ciò che permette di utilizzare i punti armata disponibili fino all'ultimo o quasi, perché una granata in più, se mi avanzano punti, può sempre far comodo. In questo senso ricorda un po' Starquest, ed è uno dei motivi per i quali io e gli altri abbiamo preferito largamente la prima edizione.

4) Le armi. In Chronopia le armi che ha un pezzo sono quelle. Punto. In Warzone, le squadre possono essere equipaggiate con qualche arma di ordinanza in più, volendo, ma soprattutto gli eroi possono avere (dichiarandolo quando si schiera) un'arma differente da quella che ha la miniatura. Inizialmente, essendo io un purista delle miniature, ho storto il naso di fronte a questa cosa, poi ho capito quanto potesse dare variabilità a cosa schieri e in effetti è molto interessante: a seconda della battaglia un mio eroe potrebbe impugnare una spada a due mani, oppure una mitragliatrice pesante di supporto, o un fucile da cecchino. Le partite che ho fatto finora hanno dimostrato come questa sia una possibilità, ma come si tenda ad abusarne poco, perché alla fine il setting più performante di un pezzo si trova in fretta, e trovata la combo migliore difficilmente la cambi.

5) Il nascondersi! In Chronopia alcune truppe hanno la particolare abilità di nascondersi, che costituisce un grosso vantaggio in campo. Va però detto che in Chronopia i tiratori sono al massimo il 40% dell'armata, e non sempre molto efficienti. In un gioco in cui l'80% o più delle truppe spara, e talvolta con mitra capaci di prendere più persone per volta, la sopravvivenza in campo, se non ti ripari, è molto molto bassa. Per questo motivo in Warzone nascondersi è una azione che possono fare TUTTE le truppe (o quasi); quelle più adatte all'infiltrazione avranno poi di solito dei malus per essere avvistati, o la facoltà di muoversi a velocità normale da nascosti, etc; ma tutti possono cercare di rendere la vita difficile al nemico senza per forza dover essere dei bersagli aperti.

6) Il panico! In Warzone il panico è devastante. Se in Chronopia si testa solo quando l'effettivo di una warband è dimezzato, in Warzone si testa per OGNI membro caduto (o meglio, alla fine di ogni attivazione dell'avversario che causi anche solo un caduto) e se la warband è ridotta a metà o peggio dei suoi effettivi può andare in ROTTA, ovvero venire eliminata dal tavolo di gioco in toto (!!!).

7) I valori di armatura e di danno. Per chi è abituato a Chronopia, inizialmente sembrano entrambi enormi. In realtà, essendo valori contrapposti, sono molto bilanciati. Devo però dire che le armature di Warzone permettono dei margini di sopravvivenza mediamente maggiori rispetto a Chronopia; è difficle che si scenda al di sotto di un 6 come valore minimo sotto cui tirare per salvarsi. In Chronopia accade spesso invece.

8) Parata invece del DEF. In Chronopia, nei combattimenti corpo a corpo, si sottraeva un valore chiamato DEF (Abbreviazione di Defensive Modifier) all'attacco avversario, per vedere se si schivava il colpo. Se il colpo entrava, si tirava il danno contro l'armatura. In Warzone invece, se l'attacco entra, il difensore può tentare una parata/schivata: deve tirare al di sotto del suo valore di CC (Corpo a Corpo) dimezzato per eccesso. Questo significa che un buon combattente in CC è anche uno in grado di difendersi bene. Esiste un limite: se la forza dell'attaccante supera quella del difensore di 3 punti o più, la parata non è possibile; idem in caso di colpo critico (un 1 sul dado).

9) Last but not least... le "sciabolate", traduzione discutibile ma che rende bene l'idea: alcune armi sono voluminose e possono essere brandite, in CC, effettuando un arco di attacco che colpisca più avversari vicini in una volta sola. Molto epico. E' lo "sweep" di Chronopia, ma offensivo!

Ci sarebbero ovviamente molte altre minuzie, ma queste sono sicuramente le principali e le più gustose.
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Re: Differenze fra Warzone e Chronopia?

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Piccole ma necessarie aggiunte...

LE PERSONALITA'
In Chronopia esistono gli eroi ma solo la seconda edizione inserì un paio di personalità vere e proprie, con un nome e una storia loro. Io sono sempre stato contrario alle personalità nei wargames, perché trovo un controsenso giocare un pezzo che poi muore, e miracolosamente puoi rigiocare la volta dopo. E temevo che le personalità in Warzone fossero eroi troppo potenti. Invece no. La ragione è presto detta: una personalità si deve giocare per quella che è descritta nel suo profilo: non puoi cambiargli le armi, non puoi mettergli alcun equipaggiamento speciale. Pertanto si, sono abbastanza potenti ma muoiono con una certa facilità. Può dare molte più rogne un eroe con i tre equipaggiamenti speciali giusti.

LA DURATA DELLE PARTITE!
Sarà che non si usano le carte, sarà che bastano meno punti per un buon gioco, sarà che si sparano tutti e quindi elimini da subito gente a destra e a sinistra, sarà che i pezzi hanno più azioni e quindi fanno più cose in un turno... sarà la combinazione di tutti questi aspetti ma Warzone è davvero quello che promette: un gioco veloce e violento. In un pomeriggio si riescono a fare anche due partite, se non si superano i 1000 punti a testa.

I MEZZI
Differentemente da Chronopia, dove in seconda edizione i mezzi sono da considerarsi una entità unica che viene ferita ed eliminata nel suo insieme, a Warzone i mezzi hanno chi li guida, e il costo di chi ci metto al volante si somma a quello del mezzo, integrandone le caratteristiche. Certo, se un mezzo viene distrutto si dà per assodato che muoia anche l'equipaggio, ma quando si riceve un colpo si tira per la locazione e si vede cosa viene colpito. E' possibile che muoia un pilota, per dire, ma il mezzo sia ancora utilizzabile. Comunque la possibilità di scegliere chi metterci alla guida offre delle variabili interessantissime.
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