Non camminare davanti a me,
potrei non seguirti;
non camminare dietro di me,
non saprei dove condurti;
cammina al mio fianco
e saremo sempre amici.
Omaggio all'Amicizia
Moderator: valdo
Si può camminare fianco a fianco solo se si è coscienti di un cammino comune, altrimenti ci si rischia di perdere in se stessi senza avere una persona come punto di riferimento. Seguire vuol dire avevre fiducia in qualcun'altro, affidarsi a questo qualcuno con la consapevolezza che costui desideri il mio bene. Nasciamo e muoriamo soli ma, grazie a Dio, possiamo vivere in mezzo a persone che ci tengano compagnia e con cui possiamo condividere la nostra vita.
Scusate il ritardo Amici, ma devo intromettermi nella discussione poichè qui c'è chi parla a sproposito o senza essersi fatto un bel esame di coscienza!!!!!!!!!
Che la coda di paglia venga a chi deve venire, che i dubbi sorgano dal profondo delle coscienze o da dovunque debbano uscire!!!!!
E se qualcuno si sente chiamato in causa un motivo ci sarà ...okkio a quel che si dice...pensare prima di aprire la bocca o si finirà tutti nell'ipocrisia!!!!
Che la coda di paglia venga a chi deve venire, che i dubbi sorgano dal profondo delle coscienze o da dovunque debbano uscire!!!!!
E se qualcuno si sente chiamato in causa un motivo ci sarà ...okkio a quel che si dice...pensare prima di aprire la bocca o si finirà tutti nell'ipocrisia!!!!
Eri sempre con me
affianco al mio orecchio, mi innondavi di
mielose approvazioni;
offuscavi con rassicuranti parole la tua viscida figura
ma dopo tanto tempo il tarlo del dubbio fortunatamente ebbe la meglio,
e incominciai a vederti con gli occhi della verità
è qullo che viti fu te, mia cara e dolce amica vipera di sempre.
affianco al mio orecchio, mi innondavi di
mielose approvazioni;
offuscavi con rassicuranti parole la tua viscida figura
ma dopo tanto tempo il tarlo del dubbio fortunatamente ebbe la meglio,
e incominciai a vederti con gli occhi della verità
è qullo che viti fu te, mia cara e dolce amica vipera di sempre.
Cari avventurieri,uomini d'armi,cavaliere e damigelle mi trovo in difficoltà ora a parlare d'amicizia ma credo che per me in questo momento non ci siano parole per esprimere quanto sia importante e puro questo legame.
Mi è accaduto pochi giorni fà di perdere un caro amico in situazioni drammatiche e solo ora che la mancanza si fà sentire,ora che non c'è più paradossalmente mi rendo conto dell'importanza che qs persona ricopriva nella mia esistenza.
Solo quando ci viene tolto qualcosa di presente ci rendiamo conto della mancanza,con questo voglio dire viviamo al meglio e intensamente ma sopratutto sinceramente le amicizie che riteniamo più vere,ogni istante,ogni secondo,ogni attimo di modo che poi non ci si possa rimprovare di non avere fatto questo o quello; la vita non è fatta per i rimorsi ma per viverla,con tutti gli errori che si possano commettere,ma errori sinceri e non dettati dall'opportunismo.
Mi è accaduto pochi giorni fà di perdere un caro amico in situazioni drammatiche e solo ora che la mancanza si fà sentire,ora che non c'è più paradossalmente mi rendo conto dell'importanza che qs persona ricopriva nella mia esistenza.
Solo quando ci viene tolto qualcosa di presente ci rendiamo conto della mancanza,con questo voglio dire viviamo al meglio e intensamente ma sopratutto sinceramente le amicizie che riteniamo più vere,ogni istante,ogni secondo,ogni attimo di modo che poi non ci si possa rimprovare di non avere fatto questo o quello; la vita non è fatta per i rimorsi ma per viverla,con tutti gli errori che si possano commettere,ma errori sinceri e non dettati dall'opportunismo.
Mi sono ritrovato a recuperare vecchi scritti che parlavao dell'amicizia e qui vorrei citarvi dei passaggi a me molto cari.
"Da parte mia posso esortarvi ad anteporre l'amicizia a tutte le cose umane: nulla è tanto adatto alla natura umana e tanto conforme sia alla buona che alla cattiva sorte............ Prima di tutto penso che non possa esistere amicizia se non tra i buoni............Quelli che si comportano e vivono in modo da dimostrare la loro lealtà ,l'onestà ,l'imparzialità ,la generosità e in loro non vi è nessuna cupidigia,passione e sfrontatezza e vi è invece una grande fermezza,pensiamo che proprio questi debbano chiamarsi uomini buoni.............Noi siamo nati perchè ci fosse fra tutti una sorta di legame.......l'amicizia supera in questo la parentela:nella parentela l'affetto si può eliminare,nell'amicizia no;infatti tolto l'affetto viene meno l'amicizia stessa,la parentela rimane.........l'amicizia non è altro che una grande armonia di tutte le cose umane e divine,insieme con la benevolenza e l'affetto;davvero non so se,eccettuata la sapienza,sia mai stato dato all'uomo dagli dèi immortali niente di meglio di essa.Alcuni le preferiscono la ricchezza,altri la buona salute,altri la potenza,altri gli onori e molti anche i piaceri.Quest'ultima cosa si addice alle bestie mentre quelle altre sono vane e incerte;infatti si basano non tanto sul nostro buon senso,quanto sui capricci della sorte.Quelli che pongono il sommo bene nella virtù,certo pensano assai bene,ma proprio questa virtù genera e preserva l'amicizia nè senza la virtù può esistere in alcun modo l'amicizia......
("Laelius de amicitia" CICERONE)
"Da parte mia posso esortarvi ad anteporre l'amicizia a tutte le cose umane: nulla è tanto adatto alla natura umana e tanto conforme sia alla buona che alla cattiva sorte............ Prima di tutto penso che non possa esistere amicizia se non tra i buoni............Quelli che si comportano e vivono in modo da dimostrare la loro lealtà ,l'onestà ,l'imparzialità ,la generosità e in loro non vi è nessuna cupidigia,passione e sfrontatezza e vi è invece una grande fermezza,pensiamo che proprio questi debbano chiamarsi uomini buoni.............Noi siamo nati perchè ci fosse fra tutti una sorta di legame.......l'amicizia supera in questo la parentela:nella parentela l'affetto si può eliminare,nell'amicizia no;infatti tolto l'affetto viene meno l'amicizia stessa,la parentela rimane.........l'amicizia non è altro che una grande armonia di tutte le cose umane e divine,insieme con la benevolenza e l'affetto;davvero non so se,eccettuata la sapienza,sia mai stato dato all'uomo dagli dèi immortali niente di meglio di essa.Alcuni le preferiscono la ricchezza,altri la buona salute,altri la potenza,altri gli onori e molti anche i piaceri.Quest'ultima cosa si addice alle bestie mentre quelle altre sono vane e incerte;infatti si basano non tanto sul nostro buon senso,quanto sui capricci della sorte.Quelli che pongono il sommo bene nella virtù,certo pensano assai bene,ma proprio questa virtù genera e preserva l'amicizia nè senza la virtù può esistere in alcun modo l'amicizia......
("Laelius de amicitia" CICERONE)
Caro Kargar, sono in sintonia su tutto quello che hai detto, è proprio nel momento dello sconforto che si vede veramente quanto tenevi ad una persona che hai perduto e quanto tengono a te quelle che rimangono.
Mai come in un periodo cosi nero della mia vita, proprio gli amici forzano uno spiraglio di luce dorata verso il mio cuore, è vero che ho ricevuto delle delusioni che mi hanno ferito moltissimo, ancor di piu perche mi colpiscono quando meno ne avrei bisogno, ma fortunatamente, la luce cosi calda e forte di quelli che tengono a me sovrasta ogni cupo pensiero e allevia ogni dolore.
In questo lasso sto veramente capendo che alla fine noi possiamo dire di esistere perche facciamo parte dei pensieri di persone che ci vogliono bene, "per me" se nessuno ti pensa è come se non esistessi.
Quindi GRAZIE amici per farmi esistere, voi esisterete sempre per me.
Mai come in un periodo cosi nero della mia vita, proprio gli amici forzano uno spiraglio di luce dorata verso il mio cuore, è vero che ho ricevuto delle delusioni che mi hanno ferito moltissimo, ancor di piu perche mi colpiscono quando meno ne avrei bisogno, ma fortunatamente, la luce cosi calda e forte di quelli che tengono a me sovrasta ogni cupo pensiero e allevia ogni dolore.
In questo lasso sto veramente capendo che alla fine noi possiamo dire di esistere perche facciamo parte dei pensieri di persone che ci vogliono bene, "per me" se nessuno ti pensa è come se non esistessi.
Quindi GRAZIE amici per farmi esistere, voi esisterete sempre per me.
Caro Golthar... che frase estremamente pericolosa dici 
Dunque, se tu fossi su un'isola deserta, e nessuno sapesse della tua esistenza, tu saresti già parte di un nulla che non puoi vincere?
Gli amici ti fanno accorgere di essere amato, e questo da spessore al tuo vivere; è innegabile. Ma ciò che COSTITUISCE il tuo essere, è Altro, e va ben al di là di ogni rapporto o giudizio o pensiero che qualcuno possa formulare su di te. Si tratta di un semplice cambio d'ottica. Non è per merito dell'attenzione a noi degli altri che esistiamo; il senso del nostro vivere si esplica, però, nell'amore a noi (personalmente, e dal primo remoto istante di esistenza), di un Altro.
Se dovessi pensare a me senza nessuno attorno, sarei sicuramente tristissimo, e avvertirei la mancanza di qualcosa di essenziale per la mia felicità . Ma nulla e nessuno potrebbe indurmi a pensare che io sia solo un'illusione. IO esisto. Filosofi di ogni secolo si sono uccisi di riflessioni su questo punto. Basterebbe avere la semplice umiltà di riconoscere che non essendo stato tu a farti, tu sei Creatura nel pensiero prima, nelle mani poi, di Qualcuno di infinitamente più grande dei pensieri di chiunque. L'unico nel cui pensiero è davvero essenziale essere per esistere.
Se chi si trova a leggere queste righe storce il naso, sappiate cari miei che la differenza fra me che credo e voi che avete scelto di non farlo (o di farlo limitatamente, stabilendo voi fin dove sì fin dove no), si gioca proprio in questo: non nel sottostare a certi codici di comportamento o nell'affermare certi concetti, ma nel riconoscere che nonostante tutta la buona volontà e gli sforzi che ci possiamo mettere a fare noi, il nostro destino (per fortuna, anche se ci si mette molto a dirlo) è nelle mani di un disegno più grande dei nostri.
Te lo dico come amico, Golthar; non come moralista fallito, ruolo che spesso mi si appiccica addosso...
Dunque, se tu fossi su un'isola deserta, e nessuno sapesse della tua esistenza, tu saresti già parte di un nulla che non puoi vincere?
Gli amici ti fanno accorgere di essere amato, e questo da spessore al tuo vivere; è innegabile. Ma ciò che COSTITUISCE il tuo essere, è Altro, e va ben al di là di ogni rapporto o giudizio o pensiero che qualcuno possa formulare su di te. Si tratta di un semplice cambio d'ottica. Non è per merito dell'attenzione a noi degli altri che esistiamo; il senso del nostro vivere si esplica, però, nell'amore a noi (personalmente, e dal primo remoto istante di esistenza), di un Altro.
Se dovessi pensare a me senza nessuno attorno, sarei sicuramente tristissimo, e avvertirei la mancanza di qualcosa di essenziale per la mia felicità . Ma nulla e nessuno potrebbe indurmi a pensare che io sia solo un'illusione. IO esisto. Filosofi di ogni secolo si sono uccisi di riflessioni su questo punto. Basterebbe avere la semplice umiltà di riconoscere che non essendo stato tu a farti, tu sei Creatura nel pensiero prima, nelle mani poi, di Qualcuno di infinitamente più grande dei pensieri di chiunque. L'unico nel cui pensiero è davvero essenziale essere per esistere.
Se chi si trova a leggere queste righe storce il naso, sappiate cari miei che la differenza fra me che credo e voi che avete scelto di non farlo (o di farlo limitatamente, stabilendo voi fin dove sì fin dove no), si gioca proprio in questo: non nel sottostare a certi codici di comportamento o nell'affermare certi concetti, ma nel riconoscere che nonostante tutta la buona volontà e gli sforzi che ci possiamo mettere a fare noi, il nostro destino (per fortuna, anche se ci si mette molto a dirlo) è nelle mani di un disegno più grande dei nostri.
Te lo dico come amico, Golthar; non come moralista fallito, ruolo che spesso mi si appiccica addosso...
Buzzu...
Non condivido alcuni tuoi pensieri ma li rispetto, del resto che mondo sarebbe se tutti la pensassimo uguale?
Se io mi trovassi su di un isola deserta continuerei a vivere e combattere per poter scappare da quell'isola e raggiungere chi mi ama.
Quello sarebbe il motivo della mia esistenza, poi se c'è un disegno molto piu grande, il quale è stato tracciato per far si che io ne faccia parte, penso che questo accadrà comunque.
Non condivido alcuni tuoi pensieri ma li rispetto, del resto che mondo sarebbe se tutti la pensassimo uguale?
Se io mi trovassi su di un isola deserta continuerei a vivere e combattere per poter scappare da quell'isola e raggiungere chi mi ama.
Quello sarebbe il motivo della mia esistenza, poi se c'è un disegno molto piu grande, il quale è stato tracciato per far si che io ne faccia parte, penso che questo accadrà comunque.
Accade se tu hai la forza di dire SI a quel disegno, giocandoti in tutta la tua libertà e mettendo sul piatto te stesso come posta in gioco.
Se è vero che lotteresti per raggiungere chi ti ama, com'è che adesso cerchi di fuggirne distraendoti?
Potrei dire tante, tante, tante, tante cose dopo quello che ci siamo detti parlando, e che mi sono venute in mente riflettendoci su e confrontandomi con chi ha occhi sulla realtà meno ciechi dei miei, ma ti riassumerò tutto in una frase minuscola, stupida se vuoi, ma chiara:
Poche balle, per favore, e molte più PALLE.
Ciao.
Se è vero che lotteresti per raggiungere chi ti ama, com'è che adesso cerchi di fuggirne distraendoti?
Potrei dire tante, tante, tante, tante cose dopo quello che ci siamo detti parlando, e che mi sono venute in mente riflettendoci su e confrontandomi con chi ha occhi sulla realtà meno ciechi dei miei, ma ti riassumerò tutto in una frase minuscola, stupida se vuoi, ma chiara:
Poche balle, per favore, e molte più PALLE.
Ciao.
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