Cominciamo...

Se ti vuoi ribellare al solito noioso metodo di gioco, e hai delle idee innovative comunicalo subito, potrebbe nascerne un gioco!

Moderator: valdo

User avatar
Buzzu
Utente VIP
Utente VIP
Posts: 747
Joined: Sat Feb 01, 2003 1:00 am
Location: Milano

Cominciamo...

Post by Buzzu »

Io sono per la parità  di possibilità , e per una meritocrazia ragionata, e non spietata.
Cosa c'entri questo esordio lo capirete presto se andrete avanti a leggere.
Una cosa che non ho mai sopportato dei classici sistemi dei giochi di ruolo sono i livelli.
Tanto per cominciare, perchè non hanno un riscontro realistico. Per esempio, cosa diavolo mi significa che fino a ieri mattina non sapevo lanciare quella magia, poi ieri sera mi hanno picchiato, ma mi son salvato, e ho ucciso un orchetto, e così oggi son capace di farla?
Assurdo.
Ma ancora più assurdo è che uno esce di casa, un giorno, e parte all'avventura. E' un povero sfigato, se incontra un cane robusto che lo morde troppo forte è facile che ci lasci le penne.
Ma gli va bene.
Così tre mesi dopo (non dico dieci anni, che già  sarebbe comunque irreale, ma tre mesi) torna a casa, passa a trovare i suoi, ma non è più quello di prima. Sa fare quindici volte tanto le magie che conosceva, oppure è otto volte più robusto, due volte più forte, e tremila volte più bravo a combattere (che è forse l'unica cosa che potrebbe essere realistica, entro, però, certi limiti...).
Ma non è mica finita.
Infatti, tre anni dopo, il nostro eroe, se incontra dieci (ma crepi l'avarizia, quindici) sfigati appena partiti da casa, con ogni probabilità  li stermina in pochi minuti.
Infatti, se all'inizio del suo peregrinare (due anni prima) un morso di cane l'avrebbe potuto uccidere, adesso tre asciate, due spadate, una mazzata e due frecce non sono sufficienti a fermare la sua potenza.
Beh, accidenti, che progresso....
Intanto, suo fratello, che si era fermato un mese a lavorare in una locanda, pur essendo partito con lui, adesso è frustrantemente inferiore al primo eroe!
Eh, doveva pur aspettarselo, l'eroe è un lavoro a tempo pieno....
Ma passiamo ad un altro punto.
Infatti, l'altra immensa (passatemi il termine) CAZZATA che ci perseguita è il tiro dei dadi per le caratteristiche iniziali.
Così, capita che il baldo Anselmo è una macchina da guerra (per quanto ancora sfigato), mentre suo fratello Gaudenzio (sebbene avesse potuto scegliere gli stessi cromosomi) è uno sfigato proprio in tutto.
Misteri della natura... c'è da dubitare sull'onestà  della madre?
Ironia facile a parte, se ci pensate un secondo vi renderete conto di quanto sia davvero ridicolo tutto ciò.
Inoltre, è davvero una gran rottura di balle, che con questo sistema di gioco, va sempre, prima o poi, a finire che il gruppo di eroi incontra un nemico ipermegasuperpotente. Che frustrante ed abituale situazione...
Non sarebbe più bello, più stimolante, più realisticamente proficuo d'esperienza, incontrare un nemico che da del filo da torcere perchè potente quanto noi ma più scaltro, più in gamba, più sgamato e, forse, più sensatamente scorretto? (che senso ha, infatti, che un megamago che schiocca le dita e ti incenerisce si accanisca contro di te?).
Non sarebbe più realistico, edificante, ed azzardo pure educativo sul MODO di giocare un personaggio, partire tutti con le STESSE potenzialità , ed affinare soltanto la maestria di ciò che si fa, imparando, d'accordo, nuove arti, ma con una gradualità  tale per cui, come è giusto che sia, se dopo dieci anni di avventure incontro tre (non quindici) pivelli che mi attaccano, me la cavo non perchè sono inabbattibile da una serie di piccoli colpi d'ascia, ma perchè sono più scaltro, destro ed esperto?
Voglio vedere, infatti, fra voi lettori, se c'è qualcuno a cui stia bene che un arcisupermago a cui tiro una freccia di nascosto se ne può infischiare e sopravvivere senza problemi. Ma va al diavolo! Crepa, stronzo! se volevi evitare la mia freccia, dovevi essere abbastanza furbo da impedire che ti arrivasse addosso di nascosto!
Non siete forse d'accordo?
Ed ora, una piccola postilla contro un sistema specifico di gioco, da molti considerato (ma forse a torto) come uno dei migliori: ROLEMASTER.
Infatti, se a GIRSA (che in fondo ne è una versione semplificata ed adattata), esisteva sempre il fatto che potevi "nascere sfigato", per via del tiro dei dadi, almeno poi lo sviluppo dei livelli prevedeva la stessa quota d'incremento per chiunque. Dunque, se io valevo, per dire, cinque su una scala qualitativa da uno a dieci, e tu un bel nove, salendo di livello la differenza fra me e te restava di quattro, anche dopo venti livelli.
In ROLEMASTER, però, non è così!
Infatti se io nasco che valgo cinque, i miei punti sviluppo sono pochi, perchè sono uno sfigato, mentre tu che vali nove, hai dei punti sviluppo da figo, perchè sei un campione.
In questo, modo, la differenza cresce in modo quasi esponenziale!
E dopo venti livelli, io non valgo, per dire, venticinque, e tu ventinove (vedi esmpio di GIRSA), ma io valgo cento, e tu centoottanta!
E non finisce qui!
Perchè se tu sei un guerriero, vale quanto detto finora, e già  così è frustrante, ma se sei un mago... sciambola!
Sentite un attimo, perchè qui arriva il colmo dell'irrealismo.
Io sono, supponiamo, un mago con caratteristiche da sfigato. Alfonso invece è un guaritore particolarmente figo come punteggi.
Sia io che lui dobbiamo prendere le liste magiche, giusto?
Ora, per chi non lo sapesse, a ROLEMASTER non funziona, come sarebbe logico aspettarsi, che ogni lista di incantesimi ha il suo prezzo in punti sviluppo, e già  così, peraltro, il figo ne prenderebbe di più dello sfigato per i motivi sopra esposti...
Ma, addirittura, tu decidi di impiegare parte dei punti sviluppo, per avere una PERCENTUALE di imparare la lista, aggiungendo il bonus della tua caratteristica (che quindi su tante liste che tenti diventa un vantaggio incredibilmente rilevante, rispetto a uno sfigato sulle caratteristiche di partenza).
Capita, quindi, che se uno ha fortuna con i dadi, impara una lista, avendone "studiato", come personaggio, solo un venti per cento.
E con questo sistema se ne sciroppa una marea, anche nello stesso livello.
E' come se, prendendo un libro di venti capitoli e leggendone quattro, me lo sono imparato tutto d'improvviso.
Molto, molto realistico.... non c'è che dire.
Per oggi basta, ma non crediate che abbia finito.....
Last edited by Buzzu on Sat Feb 08, 2003 10:46 pm, edited 1 time in total.
User avatar
Cadmo
Utente VIP
Utente VIP
Posts: 893
Joined: Mon Jan 27, 2003 1:00 am
Location: milano

Post by Cadmo »

Piccolo cavillino, il problema di imparare le liste o apprendere singoli incantesimi, è un problema vecchio come il gioco di ruolo stesso.
Non sempre la veridicità  del gioco è rispettata, ma non chiedermi di trovare logico l'attacco di un drago ad un castello, è ovvio che in un ambientazione poco reale vi siano punti di discordanza(con la realtà ).
Infatti nel manuale base di D&D 2* ed. trovi nelle regole del master delle
opzioni da usare x limitare simili problemi.
I maghi ottengono px da incantesimi e oggetti magici creati.
I guerrieri dai mostri ucisi.
I maghi possono imparare gli incantesimi presenti sul loro libro degli incantesimi e solo quelli.
I maghi possono lanciare le loro magie a seconda del potere aquisito dalla loro crescita, podronanza, della magia(livello).
I maghi devono ripassare i loro incantesimi ogni mattina e possono usare solo gli incantesimi da loro memorizzati fino al massimo consentito dalla caratteristica principale(int).
So che non sempre il gioco è abbastanza reale e logico, ma sono proprio i fondamenti di quello che non può essere logico che sconvolgono i principi e la realisticità  della vita di un pg.

A mio parere
User avatar
valdo
Puppet Master
Puppet Master
Posts: 1203
Joined: Fri Jan 24, 2003 1:00 am
Location: Milano
Contact:

mmm

Post by valdo »

Ci sarebbe materiale per parlare per interi mesi, io in questo posso esporre la mia esperienza personale.
Devo ammettere che rolemaster è sicuramente il piu completo, vasto, particolareggiato e difficile sistema di gioco, e per questo ha soppiantato il mio modulino magro e semplice che aveva dato vita a willpower, e di questo non ne saro mai pentito abbastanza.
Ora chiaramente non si puo piu cambiare, si gioca da anni e tutti sono giustamente affezionati ai loro personaggi, ma se dovessi scegliere ora come ora userei un d&d 3*, che mi sembra abbastanza completo e semplicissimo, e non penso inserierei forgottern realms, che è bellissimo ma andrebbe comunque a complicare una cosa di base.
Dico questo perche provate ad immaginare quanto avremmo giocato di piu senza aver perso tutto quel tempo con regole, moduli e dibattiti ogni seduta, sareste di 20 livelli in piu.
Chiaramente questo problema sarebbe stato ovviato se il vostro master fosse stato uno studioso, ma non è proprio il mio caso, sapete benissimo che le mie energie sono tutte impiegate nel cercare di immergervi nel mondo che è nel mio cervello mediante descrizioni emozioni e atmosfera, difatti ben piu di uno di voi giocatori conosce i moduli meglio di me.
Comunque non si sa mai magari un giorno... potrebbe accadere una catastrove dove tutti ci lasciate la cotenna hi hi hi :lol:
Tharkun
Abituè
Abituè
Posts: 90
Joined: Mon Jan 27, 2003 1:00 am

Post by Tharkun »

Il fatto che Buzzu descriva così l'incremento delle liste in rolemaster mi fa comprendere quanti errori facciano sul regolamento giocatori che HANNO ANCHE A CASA PROPRIA IL MODULO SPELL LAW.
Se su altre cose posso anche essere daccordo sulla questione delle magie e porzioni di lista apprendibili consiglierei a Buzzu di dare un'occhiata alle regole...
Tharkun
Abituè
Abituè
Posts: 90
Joined: Mon Jan 27, 2003 1:00 am

Post by Tharkun »

Rieccomi qui.
Sono solo andato a controllare qualcosina riguardo allo sviluppo del personaggio sviscerato dal passaggio di livello ed ho trovato (sapevo che ci fossero) tutta una serie di accorgimenti per far progredire il personaggio in maniera uniforme.
Regole che vanno da un budget fisso di punti alle caratteristiche a molte altre cosucce interessanti.
Se qualcuno vorrà  delucidazioni potrò dargliele più che volentieri, per quanto riguarda invece il potenziamento troppo rapido dei personaggi dovete rivolgervi al vostro master che io sostengo già  da tempo dare troppi px (con me questo rischio non si è MAI corso)
User avatar
Buzzu
Utente VIP
Utente VIP
Posts: 747
Joined: Sat Feb 01, 2003 1:00 am
Location: Milano

Post by Buzzu »

Ah, io non l'ho corso di certo, visto che in nove anni di gioco sono arrivato al quindicesimo livello.
C'è da chiedersi come mai abbiano inventato il cinquantesimo, visto che ci arrivano solo i png....
Strano però come, altri pg che erano in gioco dalla metà  del tempo, fossero arrivati al ventesimo....
Il problema è proprio questo, vediamo di intenderci.
Non è il crescere o meno, nè tanto il quanto rapidamente, perchè le differenze citate nel messagio di apertura intercorrono non necessariamente fra un ventesimo livello e un secondo, ma anche solo fra un primo e un quinto!
No, il problema non è il tempo, ma la proporzione.
Innanzitutto in senso lato.
Se io sono un ragazzino che parte da casa e si trova nel mezzo di una guerra, sarà  verosimile che dopo tre mesi che uccido per sopravvivere io sia diventato un asso nell'uso della spada. Ma ciò non toglie che se una vecchia mi accoltella alla gola dalle spalle, io ci lascio le penne!
E questo dipende dal sistema.
Mentre dal master dipende l'equilibrio fra i vari personaggi.
E questo, se proprio devo dirla tutta, il master attuale lo ha risolto abbastanza, giacchè i px vengono spartiti in egual misura fra quelli che erano presenti alla seduta.
La cosa non funziona come dovrebbe per il semplice fatto che, per le ragioni in precedenza esposte, lo sviluppo è comunque squilibrato come regole del sistema.
Così, al mio decimo livello, mi ritrovo un chierico che conosce un terzo della mole di liste del chierico malvagio di undicesimo, essendo inoltre meno capace di quest'ultimo anche nelle normali attività .
E avete ancora il coraggio di dire che non è legittimo ch'io mi senta frustrato?
Specialmente, e qui tolgo il freno dalla lingua, quando per anni ho giocato con un altro master che predilige i bastardi agli onesti.
Infatti, se uno giocava uno shadowblade e ammazzava un pg alla sua terza seduta, si beccava pure i px perchè ci era riuscito (tralasciando l'incazzatura del pg morto, ma vabbè....), mentre se un altro, cioè IO, non infliggevo il colpo di grazia all'uruk perchè era a terra disarmato, ma aspettavo che si rialzasse per affrontarlo alla pari, non beccavo certo px per l'interpretazione, ma anzi venivo denigrato perchè ero un'imbecille...
Salvo poi subire px in negativo se, per salvarci le penne tutti quanti, permettevo ad un chierico malvagio di evocare un non morto per far scattare una trappola elettrica, senza lamentarmi del fatto che evocava un non morto!
Allora, chiedo io, come mai l'assassino non beccava px in negativo quando combatteva a fianco del mio paladino?
A parte il fatto, lasciatemelo dire, che per come la vedo io, sia il mio vecchio master, cioè campa, per fare nomi, che il nuovo, cioè valdo, per farne altri, hanno commesso un grosso errore.
Uno dei pochi pregi che riconosco pienamente a Rolemaster come sistema, è che ci sono (ho perso il conto quando ne conoscevo una settantina, ma la cifra è aumentata), circa un centinaio di professioni (classi) diverse, con tanto di varianti.
Ora, al di là  del non permettere la pratica di alcune classi, tipo l'astral traveller o il chaos lord, accorgimento col quale sono completamente d'accordo, sarebbe opportuno capire che su una varietà  di tale entità , ci saranno per forza delle classi che sono assolutamente incongruenti all'interno dello stesso gruppo!
Insomma, per dirla tutta, che cavolo ci fanno, assieme, un paladino e uno stregone malvagio?
Cosa cavolo c'entrano, insieme, un chierico e un chierico malvagio!!!
Dico, ve lo vedete voi il cardinal Tettamanzi che parte all'avventura insieme a marilin manson?
E poi si lamenta una mancanza di unità  nel gruppo... ma vorrei vedere!
A quel punto, per forza di cose l'interpretazione va a farsi friggere, a meno che i pg non si scannino fra loro, cosa che, se l'ho capito bene, a campa divertiva molto, ma , dal mio piccolo ma incazzato punto di vista, se il gioco deve ridursi a questo, meglio lasciar perdere e giocare a risico, almeno ti tiri mazzate direttamente senza perdere tempo, aspirazioni ed energie a pensare un personaggio ed affezionartici...
Io credo che, specie quando uno si aggiunge dopo al gruppo, devono esserci delle limitazioni di scelta.
Anche perchè in un gruppo, ci sono ruoli da rivestire che devono essere ben ripartiti, sennò non esiste, materialmente, la possibilità  di operare in modo organico nè durante i momenti di relativa calma o di carattere decisionale, nè in situazioni di pericolo e azione.
Passiamo agli esempi.
Un'idea di gruppo coerente e versatile potrebbe essere, ad esempio, così:
Paladino, Chierico, Noble warrior, Witch hunter, Knight, Guaritore, Ranger.
Sarebbe perfetto, e non si fa fatica ad immaginare che decisione prenderebbero se il master dicesse che un gruppo di predoni guidati da uno stregone ha rapito una principessa...
Altro gruppo: Shadowblade, Stregone, Chierico malvagio, Mentalista malvagio, Guerriero Orco, Rogue.
E tutti noi possiamo immaginare cosa succederebbe se una pattuglia di passaggio si mostrasse troppo zelante nel voler sapere i fatti loro...
O ancora: Mistico, Astrologo, Monaco, Guerriero, Scout, Mago, Barbaro.
Probabilmante a salvare la principessa ci andrebbero, ma.... quanto li pagano? Quanti nemici sono? Beh, si può fare...
Ma riuscireste ad immaginare invece una risposta omogenea ed unanime in un gruppo tipo questo?: Assassino, doppleganger, chierico, mentalista malvagio, veggente, bardo, monaco gueriero, paladino.
Ditemi, siete in grado di dire che cosa succederà ?
E non vi azzardate a dire che così è più interessante..... perchè se siete un master che ha speso tempo a pensare allo sviluppo dell'avventura nella quale imbarcate i pg, vi verrà  un esaurimento nervoso, e se siete i pg, passerete più tempo a discutere sul da farsi che a fare.
E ancora ne avrei, ma la mole è già  grossa.....
User avatar
Cadmo
Utente VIP
Utente VIP
Posts: 893
Joined: Mon Jan 27, 2003 1:00 am
Location: milano

Post by Cadmo »

Caro Buzzu, vorrei farti notare che cmq è normale che i giocatori facciano venire un esaurimento nervoso al master( :lol: ), che poi tutti ci si riesca a divertire è un altra storia.
I giocatori per definizione sanno complicare e creare i problemi anche dove non esistono o sono molto semplici! :(
Per il party, le possibilità  di tipologia di gruppo che mi vengono in mente sono tre:

campagna preorganizzata, con necessità  di una certa coerenza nei ruoli possibili;

campagna "normale" ove il master da un certo grado di libetà , ad esempio può "suggerire" o meglio "guidare" gli interessi dei giocatori,
a cui poi adatterà  la storia senza sconvolgerla eccessivamente x stranezze varie;

campagna accozzaglia, un gruppo di sciamannati che non solo cozza col mondo ma cozzano pure tra di loro, qui il master con molta pazienza, dedica tempo ad ogni personaggio senza però necessariamente far diventare una seduta di gruppo in una seduta in singolo, e quasi creando la storia da zero modellandola sul gruppo.(questo è come preferisco io :wink: + casino x il master ma con "pochi" giocatori è molto interessante).

Per quanto riguarda la scelta della classe si, ci sono molte classi in rolemaster ma ognuna ha i suoi bonus e i suoi malus ed alcune sono di fatto quasi inutili.

Per il resto, i tuoi livelli e la tua abilità , è stata rallentata dalla tua scelta di far crescere molte armi, cmq qui mi fermo visto che l'argomento è ancora scottante dopo tutto questo tempo.
User avatar
Buzzu
Utente VIP
Utente VIP
Posts: 747
Joined: Sat Feb 01, 2003 1:00 am
Location: Milano

Post by Buzzu »

Scusa un attimo, Cadmo, ma posso capire la tua osservazione se io lamentassi con Gavriil (perchè tu ti riferisci a lui) il fato di essere meno abile, ma allo stesso livello di un'altro, che invece roncola di più.
Ma io lamento il fatto che io ho giocato per nove anni con quel personaggio, e sono cresciuto meno di altri, e questo non c'entra nulla con il fatto che io abbia voluito sviluppare più armi, rispetto a chi ne sviluppa una sola (fra parentesi, se tanto quell'unica arma sarà  sempre e comunque a disposizione dei pg, è effettivamente una perdita di tempo sviluppare il personaggio in modo più versatile e polivalente, ma io continuo a trovarla una scelta che DOVREBBE essere correta).
Colgo lo slancio per un ulteriore critica a rolemaster, visto che ho lanciato il masso nel lago, e, come mi aspettavo, lo spruzzo di risposta è bello alto.
Quindi non nascondo proprio nessuna mano, ma anzi ne getto altri.
Non trovo, infatti, assolutamente bello che il modo di combattere si risolva, nel sistema, in questo modo: tiro di dado, sommo i gradi di abilità , sommo la caratteristica (quasi per tutte la forza, per poche la dex).
Così vien fuori che se io combatto con l'elfo frocio (chissà  di chi parlo), dai muscoli superdopati (molto elfico, peraltro, un elfo culturista, ma sorvoliamo, anche se il bombardardamento su di lui è solo rimandato);
combatto, dicevo, con un'arma che non è primaria nè per me nè per lui, io posso avere passato sei anni a svilupparla, ma se lui ha una forza sovrumana mi fa a pezzi ugualmente. E si tornerebbe, quindi, al discorso sulle caratteristiche iniziali.
Invece, per come la vedo io, anche se è lievemente (ma lievemente, se consideri la perdita di tempo a cercare le coordinate sulle tabelle) più lento, preferisco di gran lunga quei sistemi dove la tua abilità  determina la possibilità  e la frequenza dei colpi andati a segno, la tua forza l'entità  dei danni.
Così, nell'ipotesi del combattimento sopra, il tempo e sviluppo speso dal mio paladino non sarebbero inutili, giachè io avrei molto più modo del mio avversario di colpirlo, e lui meno, per quanto il mio danno sarà  minore del suo su ogni colpo, e i suoi saranno danni grossi, ma che arrivano molte meno volte...
E se la vostra obiezione sta nel fatto che un'arma grossa necessita forza per essere usata, posso dire che mi sta bene, ma che si risolve facilmente stabilendo una forza minima per usarla al di sotto della quale si hanno dei malus (cosa che, peraltro, so she esiste in molti sistemi, e forse anche in rolemaster, ma io non l'ho mai vista applicata, se c'è).
Inoltre, quantomeno, dovrebbe esserci una scala di confronto sulla velocità  e frequenza con cui posso portare un colpo con una spada a due mani, piuttosto che una daga.
Non ha senso che il numero di colpi, faccio per dire, sferrati in dieci secondi, sia il medesimo.
User avatar
Cadmo
Utente VIP
Utente VIP
Posts: 893
Joined: Mon Jan 27, 2003 1:00 am
Location: milano

Post by Cadmo »

Diciamo la cose chiaramente, tu lamenti il fatto che Gil-frocio-celeb fosse un Dio in terra, anche se le sue capacità  (soprattutto mentali) sono da considerarsi pari a quelle di un babbuino.

A questo non ti posso rispondere, la persona direttamente coinvolta e il master (Teo rispondi) sono gli unici che possono realmente argomentare.

X le tue altre lamentele, non devi neppure permetterti di nascondere il bracio, questo è il luogo adatto x discuterne così. Chi ne è interessato o solamente curioso, potrà  leggere le risposte a quelli che sono i quesiti di base di un giocatore che cerca di pensare al regolamento.

Per la regola della forza minima di uso di un'arma, non ti preoccupare poichè sicuramente nei manuali ci sarà  una regola asatta, semplicemente, da anni cerchiamo di "tagliare" e adattare le regole con la semplice logica.

X quanto riguarda i pg che sono molto particolari, ti rimando alle prime sezioni della maggior parte dei manuali, d&d, AD&D, cyberpunk, etc..

Qui quasi cito ciò che ho letto in molti manuali di base.
I personaggi sono i reali protagonisti di quella che sarà  la vostra(master e gruppo) avventura, non sono persone normali, a prescindere dalle loro professioni e dalla razza ma sono gli "eletti " (sfigati) che affronteranno gli ostacoli, i pericoli e supereranno tutte le prove.
Che i personaggi non siano "persone" normali è sicuro e fisso in ogni compagnia.


Cmq non sottovalutare la velocità  di una spada a due mani, d'accordo che non sarà  mai veloce come un fioretto ne come una daga ma può essere molto interessante, dato uno stile, vedere quanto è veloce.
User avatar
Buzzu
Utente VIP
Utente VIP
Posts: 747
Joined: Sat Feb 01, 2003 1:00 am
Location: Milano

Post by Buzzu »

Allora, giunti a questo punto del dibattito, credo proprio che si renda necessaria una precisazione.
No, meglio, una distinzione.
Che il pg non sia un tipo qualunque è un fatto.
Ma secondo la mia personalissima opinione, dovrebbe arivare a DIVENTARE uno fuori dela norma; non nascerci già .
Esistono due concezioni molto contrapposte di come si pensa un pg, e a seconda di quella intesa, il master dovrebbe condurre due tiplogie di gioco differenti.
Ma spesso, per mancanza di chiarezza su quale sia la visione adottata, si fa confusione e si va nei casini.
La prima concezione è quella per cui "il pg è l'eroe che aspira a diventare (e se gli va bene diventa) una leggenda in terra".
Già  il fatto di farlo nascere superuomo risulta allora un pochino (ma non troppo, specie se si eccede il limite) più sensato.
Nella sua brillante carriera, egli affronterà  supermostri, semidei malvagi, e trionferà  glorioso con l'ammirazione dei poveri mortali.
Seconda concezione (che io preferisco, ma è assolutamente soggettivo qui il discorso): "il pg è una persona poco sopra della norma, per via della sua alta qualità  nelle abilità  che gli competono".
E naturalmente si troverà  ad affrontare nemici che lo faranno faticare parecchio, ma comunque di taglia più verosimilmente umana di quelli che affronta il supereroe di cui sopra.
Se (e dico se) questo è chiaro in partenza sia ai giocatori che al master, allora le cose filano.
Ma il casino è quando vengono confuse e, obbrobrio, coesistono.
Esempio. Nello stesso gruppo, c'è chi è il supereroe, e chi quello un po più crasto del normale e basta, ma ovviamente, per far emergere il supereroe, devo metterti un flagello divino contro, col risultato che tutti crepano impotenti davanti al male incarnato, tranne il supereroe che diventa sempra più figo (e gli altri che collezionano schede al cimitero).
I riferimenti non sono affatto casuali, ma questa volta do voce ad altri, perchè non era il mio caso.
Io, infatti, sopravvivevo quasi sempre, ma per restare sempre al solito punto.
Specialmente se, anche cavandosela, i pg prendono i px in base a quello che han fatto, singolarmente e non di gruppo!
Così, mister figo prende un miliardo di px perchè LUI ha ucciso il cattivone, amici piccolini prendere poco perchè loro stare dietro, uga uga.
Non parliamo poi del mescolare pg "normali" contro supercattivo, che rimarranno sempre frustrati, inguaiati e perseguitati o, peggio del peggio, in debito verso qualcuno :!: .... Oppure supereroi contro imbecilli, ma questo è difficile che capiti se il master rientra nei parametri della decenza...
Detto questo, nulla toglie veridicità  al fatto che, leggenda o uomo sgamato che sia, un eroe debba meritare di diventare eroe.
E non mi riferisco, caro Campa, alla mole di px da dare, ma al fatto che un gioco DI RUOLO, si chiama così perchè gioco UN RUOLO, perchè INTERPRETO un personaggio.
Dunque, se anche faccio a pezzi lo stregone malvagio, uccido il gigante, stermino i trolls, ma poi sputo in faccia all'oste, tratto i contadini come pezze da piedi, e non porto rispetto per nessuno, non so cosa sia la disciplina, nè l'autorità .... beh, sarebbe opportuno far capire al signorino che non può proprio presumere di essere questo gran figo, e che NESSUNO lo stimerà , ne, tantomeno, seguirà ...
Inoltre, altro riferimento non casuale, non basta un titolo ereditario per guidare un popolo... a meno il popolo non sia INTEGRALMENTE composto da rincoglioniti.
Concluderò con due frasi quasi identiche, ma concettualmente denuncianti due tendenze sballate ed opposte, all'interno delle quali occorrerebbe trovare il giusto equilibrio.
1) Le cose si ottengono; a volte con fatica, ma si ottengono.
2) Con fatica, ma le cose si ottengono.
E cioè, tanto per dirne una, chi fatica come un mulo per non avere mai un cavolo (e parlo anche di oggetti), si incazzerà  a un certo punto.
Chi invece scende in cantina e trova la superspada del bisnonno, quella del trisnonno e l'armatura di papà  pronti pronti che aspettavano solo lui, si divertirà  veramente?
Poverino, che basso livello di appagamento ha...
Insomma, in sostanza: se volete giocare ad un gioco di ruolo per diventare supereroi, giocate piuttosto alla playstation, o a dark age of camelot, se vi interessa INTERPRETARE un personaggio, allora fatelo come si deve, e non in maniera tragicomica.
Questo per i pg.
Se volete soddisfare la vostra smania di potere, e il vostro senso di dominio, sfogatevi giocando a shogun, a risiko, a warlords battlecry o simili, ma non torturate i giocatori, specie se amano i loro pg...
Questo era, ovviamente, per i masters.
Si possono avere tanti modi di giocare, per carità ... nulla di male se Cadmo mi dice che a lui piace giocare in gruppi non compatti e incasinati; io invece detesto giocare così e mi piace un gruppo uniforme e bello compatto, con ruoli ben definiti (si era capito, credo...).
Finchè è un fatto di piacere, bene.
Ma non si può trasformare un gdr in un gioco di diplomazia politica (cari gm), nè tantomeno in una gara al punteggio più alto (cari pg)...
User avatar
valdo
Puppet Master
Puppet Master
Posts: 1203
Joined: Fri Jan 24, 2003 1:00 am
Location: Milano
Contact:

ma...

Post by valdo »

Bhe allora devo dire 2 cose...
Tharkun sicuramente invidio la dedizione con la quale studi e memorizzi le regole dei vari moduli, non conosco individuo che abbia la tua conoscenza nel campo di rolemaster, ma non sono daccordo sul fattore dei px, in quanto io non reputo di dare eccessivi px, prima di tutto il fattore è ridimensionato dal fatto che alla fine vengono distribuiti equamente tra tutti.
Questa tecnica si è verificata molto efficace in quanto sono gli stessi giocatori che si riprendono in caso di interpretazioni sbagliate o azioni fuori luogo, se uno sbaglia ci rimettono tutti, ma viceversa se uno fa "il suo dovere" ci guadagnano tutti.
Il fattore del quantitativo secondo me non è rilevante, in quanto comunque è tutto in proporzione, semplicemente io mirerei a far arrivare in fondo alla "carriera" un personaggio dopo diciamo 5 annetti, che forse sono pure troppi, non potrei essere certo della sua presenza al momento che passerà  tra il 18esimo e il 19esimo livello in quanto probabilente avrà  una moglie da soddisfare, un figlio a cui badare e forse una pensione da godere, perchè in qul caso forse sarà  troppo rincoglionito per ricordarsi cos'è un gioco di ruolo.
Quindi come ha detto giustamente la Sue, il compito del master secondo me è prima di tutto far divertire i giocatori, in secondo luogo far divertire se stesso, e poi viene tutto il resto.
Mai e poi MAI vorrei rischiare che i miei piccini vengano a giocare solo perche non trovano nessuno meglio di me o perche non hanno niente di meglio da fare quella sera.
Poi volevo fare un appunto sulla questione dell'lequilibrio tra le professioni del gruppo.. perfettamente d'accordo, difatti il pg di Gando è nato in un momento ed in un luogo dove l'evil cleric era l'unica cosa che si avvicinasse di più alla mia trama, difatti ora con i nuovi moduli il ragazzo trasmigrerà  in qualcosa di altrettanto caotico ma non malvagio.
Comunque questa è solo la mia modestissima opinione, e la discussione aperta mi piace molto, portera sicuramente vantaggi per i master.. :D
Tharkun
Abituè
Abituè
Posts: 90
Joined: Mon Jan 27, 2003 1:00 am

Post by Tharkun »

1) Rispondo a Buzzu prima di tutto ricordandogli come Gavriil di 1 liv abbia fatto fuori al primo colpo un troll dell'undicesimo (che secondo il suo discorso ci sarebbe voluta come minimo la portaerei enterprise a farlo fuori!).
2) Mi chiedo come mai venga delegato al master il discorso della convivenza fra pg di professioni differenti dato che dovrebbero essere gli stessi pg (impersonando) a risolverlo IN BENE O IN MALE.
3) Ti do ragione sulla scarsa interpretazione perchè dopo che Gavriil ha cercato di fare la pelle sia a Gildur che a Golthar è sempre stato riaccolto nel gruppo.
4) Non è colpa mia se nel tempo che è cresciuto Gil Celeb di 12 livelli tu ne ha fatti solo 8 con Gavriil, una mezza dozzina con il chierico, 3 o 4 con Griftzworn più i px fatti con i personaggini morti in missioni al di sopra delle loro capacità .
5) al momento ho altro da fare quindi continuerò un'altra volta
Tharkun
Abituè
Abituè
Posts: 90
Joined: Mon Jan 27, 2003 1:00 am

Post by Tharkun »

Quasi mi scordavo..
I vari master o organizzano delle ONE SHOT con personaggi prefatti o si trovano quello che I GIOCATORI gli fanno trovare poichè non è possibile organizzare una sessione di gioco a prescindere dai personaggi che ci sono e francamente non me la sentirei di dire a chiunque TU HO FAI IL PALADINO O NON GIOCHI. Potrei dargli consigli che spetterebbe a lui se scegliere di seguire o meno.
Inoltre chiedi al tuo master come si sta svolgendo l'attuale campagna di Rolemaster (Valdo, Lele, Pino, Pelux, Gabri Valente) o come si stanno muovendo Golthar e Ithilvorn.
Il master può anche dirigere il gioco ma SONO I GIOCATORI SPESSO A CONDURLO IN DETERMINATE SITUAZIONI.
User avatar
Buzzu
Utente VIP
Utente VIP
Posts: 747
Joined: Sat Feb 01, 2003 1:00 am
Location: Milano

Post by Buzzu »

Così come mi sento di darti ragione per il secondo appunto che lasci, anche se non è tanto dire: o fai questo o ti attacchi, ma più: no, questo sarebbe un po fuori luogo, non puoi fare qualcos'altro?; non posso che dire che, nel primo, tu confermi quanto ho detto.
E tanto per mettere i puntini sulle i, se Gavriil fosse cresciuto di otto livelli da quando è entrato Gil-Celeb (visto che prima teneva un certo Balbo, o sbaglio?) adesso Gavriil sarebbe di ventiduesimo, non di diciassettesimo.
inoltre, Verk il chierico è cresciuto di due livelli in meno di sei mesi di gioco effettivo di quel pg, tanto che era partito dal tredicesimo, e adesso è a far muffa al quindicesimo. Griftworn è partito dal quinto, e al sesto l'ho dovuto ritirare perchè era indemoniato, e come se non bastasse ho pure avuto la sfiga (e questo, d'accordo, non è dipeso da te, ma l'hai sfruttato alla stragrande per i tuoi piani) di pescare una carta magica che l'ha traformato in chierico malvagio. E poi si parla di libertà  sui personaggi... mi fai nascere un personaggio che ha dentro un vampiro, sarà  facilissimo farlo crescere paladino...
Gli altri chi sarebbero, Galabalc e Praz? Sono morti al primo livello, sai che spreco di tempo...
Ad ogni modo, tutto questo sarebbe stato ancora sopportabile se, ad un certo punto, non ci fosse stato uno sbalzo della bellezza di venti anni, passati così...
Con due livelli (ah, ecco come ho fatto ad arrivare al 17!).
Se per un elfo o mezzelfo questi venti anni eran solo due livelli a gratis, per un umano come me questo vuol dire buttare nel cesso un personaggio con cui gioco da nove anni. Che adesso ha pure gli acciacchi dell'età .
Credi che sia verosimile che un paladino, a venticinque anni, nel pieno delle forze e con un equipaggiamento del quale finalmente è contento, se ne stia a fare un beneamato c...o per 20 anni?
Mi dispiace usare questi toni, ma se la tua risposta alle mie osservazioni dette con rammarico è di essere sottilmente denigrato, come sempre, come l'imbecille di turno che parla a vanvera, allora il dentino mi si avvelena davvero, porca miseria...
Post Reply

Who is online

Users browsing this forum: No registered users and 2 guests